I prezzi dell’oro inizialmente sono scesi ieri, ma il prezzo ha rimbalzato dal previsto livello di supporto 1234$ e ha recuperato la maggior parte delle perdite. La coppia XAU/USD è salita del 3,7% da quando ha toccato il suo livello più basso il 17 febbraio, fin quando i deludenti dati di maggio sull’occupazione hanno fatto aumentare le prospettive che un aumento dei tassi d’interesse statunitensi questo mese sia decisamente fuori discussione. Nonostante la crescente percezione che la Federal Reserve non si muoverà fino a settembre sta dando supporto al mercato, la positività dei mercati azionari potrebbe far scendere l’attrattività dell’oro.
Da un punto di vista tecnico, le probabilità favoriscono il lato rialzista fin quando la coppia XAU/USD viene scambiata al di sopra della nuvola di Ichimoku sull’intervallo a 4 ore. La long shadow inferiore della candela di ieri e anche l’allineamento positivo delle linee di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde) migliora il quadro del breve periodo. Il primo ostacolo per l’oro sarà nei pressi del livello 1250, se i tori spingessero i prezzi al di sopra del 1337, c’è la possibilità che rivisiteremo il 1256 (il fondo della nuvola giornaliera) e il 1261 (il top della nuvola giornaliera) subito dopo. Una chiusura oltre il 1261 suggerirebbe che il mercato punterà al 1266/4.
D’altra parte, se il mercato incontrasse forte resistenza e i prezzi rompessero al di sotto del 1234-1232,50, probabilmente torneremmo verso la nuvola di Ichimoku a 4 ore, che occupa l’area compresa fra i livelli 1228 e 1224. Gli orsi dovranno trascinare i prezzi al di sotto del 1224 per poter forzare il mercato e testare la zona 1220/15. Una rottura al di sotto del livello di supporto 1215 potrebbe fornire agli orsi il carburante extra di cui hanno bisogno per poter visitare il 1208.