Martedì l’oro è salito, aiutato da un calo dei mercati azionari globali alimentato dai timori della Brexit, nonostante i limitati profitti: i mercati aspettavano nuovi indizi dalla Federal Reserve. La coppia XAU/USD inizialmente ha testato l’area 1280/77, trovando però sufficiente supporto da invertirsi e testare l’area di resistenza successiva, la 1290/87. I dati statunitensi di maggio sulle vendite al dettaglio sono risultati più forti del previsto, tuttavia, i dati hanno fatto poco per aumentare le possibilità di un aumento Fed nei prossimi mesi.
Gli operatori del mercato sono comprensibilmente in uno stato di precauzione, in vista dell’annuncio politico della tarda giornata di oggi da parte della Federal Reserve. Si prevede che la banca centrale manterrà invariato il suo tasso chiave, a seguito dei pessimi dati di maggio sull’occupazione. Per ora continuiamo a vedere un mercato azionario incerto e sempre meno possibilità di vedere un aumento dei tassi a giugno/luglio, che va a supporto dell’oro, ma tenete a mente che la Federal Reserve ha almeno un aumento dei tassi in programma quest’anno, e potrebbe impedire ai prezzi di salire molto.
I livelli chiave rimangono invariati, con il mercato che continua a consolidarsi grossomodo fra i livelli 1290 e 1277. Una chiara rottura al di sopra del livello 1209 segnalerebbe un’ulteriore estensione verso l’area 1298/5. Oltre quello, il mercato punterà al 1304/2. Una chiusura giornaliera oltre il 1304 potrebbe prolungare lo slancio rialzista e spianare la strada al 1320/16. D’altra parte, se gli orsi aumenteranno la pressione e i prezzi scenderanno attraverso il 1277, è probabile che il mercato scenderà poi al 1270. L’invalidamento di questo supporto suggerirebbe che il mercato è pronto a sfidare i livelli 1264 e 1261. Al di sotto di questi, il livello 1256 (anche fondo della nuvola di Ichimoku) emerge fra gli altri, e gli orsi dovranno abbattere questo supporto strategico per testare il 1248.