Rischio 0,75%
Le entrate devono essere effettuate esclusivamente fra le 8 ora di New York e le 17 ora di Tokyo.
Short Trade 1
- Entrare short a seguito dell’inversione ribassista della price action sul grafico a 1h subito dopo il prossimo tocco di 108,20.
- Mettere lo stop loss 1 pip al di sotto dello swing high locale.
- Spostate lo stop loss per raggiungere il break even quando il trade è 20 pips in profitto.
- Recuperare il 50% della posizione come profitto quando il trade è 20 pips in profitto e lasciar eseguire la posizione restante.
Long Trade 1
- Entrare long a seguito dell’inversione rialzista della price action sul grafico a 1h subito dopo il prossimo tocco di 106,50.
- Mettere lo stop loss 1 pip al di sopra dello swing low locale.
- Spostate lo stop loss per raggiungere il break even quando il trade è 20 pips in profitto.
- Recuperare il 50% della posizione come profitto quando il trade è 20 pips in profitto e lasciar eseguire la posizione restante.
Analisi USD/JPY
Ieri avevo scritto che una brusca inversione ribassista è ancora uno sviluppo futuro logico al quale fare attenzione, con il livello 108,20 come area maggiormente probabile in cui vedremo avvenire l’inversione. Non c’è stata al 108,30, infatti il prezzo non ha mai raggiunto il 108,00 ma è stato svenduto due volte, alla fine dal 107,75 intorno all’apertura di New York, il che è stato un buon segnale per un’entrata short. Il prezzo inizialmente ha retto nei pressi di 107,25 prima di scendere ulteriormente durante la sessione asiatica, nonostante ci siano segni di supporto con inizio al 106,83, come ci si aspettava.
Non cercherei ancora un altro long trade al 106,83, poiché abbiamo appena rimbalzato da qui. La coppia USD/JPY si trova in un forte trend ribassista, e oggi potrebbe ritrarsi.
Oggi non ci sono eventi importanti per il JPY. Per quanto riguarda l’USD, alle 15:30 ora di Londra verranno rilasciati i dati sulle scorte di petrolio greggio.