Mercoledì i prezzi dell’oro sono saliti dell’1,66% attestandosi al loro livello più alto dal 18 marzo, con il Dollaro statunitense che ha continuato ad indebolirsi sulle crescenti aspettative che la Federal Reserve non aumenterà i tassi d’interesse questa estate. La coppia XAU/USD è riuscita a rompere attraverso la resistenza chiave al 1250$ e a salire. Di conseguenza, il mercato ha raggiunto il livello 1266$ come previsto durante l’odierna sessione asiatica. La candela doji sul grafico a 4 ore è qualcosa a cui prestare attenzione, nonostante implichi che la pressione all’acquisto potrebbe star iniziando a diminuire.
Se il mercato trovasse difficoltà a penetrare nella zona 1266/44, non mi sorprenderebbe vedere poi i prezzi tornare al 1260/58. Gli orsi dovranno spingere i prezzi al di sotto del 1258 per poter avere una possibilità di sfidare il supporto in intra-day al 1254,80, ovvero la linea Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) sul grafico a 4 ore. Al di sotto di questa, si può incontrare supposto nell’area 1250-1247,62, dove risiede la linea giornaliera di Kijun-Sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde). Invalidare questo supporto suggerirebbe che il mercato testerà poi il 1240.
D’altra parte, se i tori riuscissero a difendere il loro territorio nella regione 1260/58, e a rompere attraverso il 1266, potrebbero procedere poi verso il 1272,70-1270. Una rottura al di sopra del 1272,70 mi farebbe pensare che i target successivi sarebbero poi il 1277 e il 1280. Questo sarà il livello chiave che dovranno oltrepassare i tori per poter sfidare i ribassisti sul prossimo campo di battaglia (1290-1287,50).