I prezzi dell’oro sono saliti lunedì, ma i profitti del metallo prezioso sono stati limitati dai segnali di stabilizzazione nei mercati più rischiosi, e dalla forza del Dollaro. La coppia XAU/USD veniva scambiata ad un massimo di 1335,30$ l’oncia prima di restituire parte dei profitti ed attestarsi a 1324,11$. Ora gli investitori guarderanno alla lettura definitiva del Dipartimento del Commercio in merito al prodotto interno lordo per il primmo trimeste del 2016.
Il quadro tecnico per il medio periodo rimane rialzista, con il mercato che viene scambiato al di sopra delle nuvole di Ichimoku sui grafici settimanale, giornaliero e a 4 ore. Inoltre troviamo un allineamento positivo fra le linee di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde), e la Chikou-span (prezzo di chiusura spostato indietro di 26 periodi, linea marrone) si trova oltre i prezzi e le nuvole. Tuttavia, a questo punto, la mancanza di slancio è qualcosa da tenere in conto, soprattutto quando i grafici del breve periodo indicano esaurimento.
Sapendo questo, tenete d’occhio le aree 1320-1318,40 e 1333,70-1332. Ad ogni modo, se i tori finissero il carburante e i prezzi tornassero al di sotto del 1318,40, potremmo eventualmente vedere i tori fare una corsa al livello 1312. Gli orsi dovranno catturare questo punto strategico per avere una possibilità di sfidare il supporto al 1307,50-1304. Una rottura al di sotto del livello 1304, che coincide con il fondo del grafico orario, potrebbe far tornare la coppia XAU/USD al 1292/0. Il top risiede al 1328, dunque il mercato dovrà muoversi oltre per poter tornare a visitare il 1333,70-1332. Se la resistenza verrà infranta, la fermata successiva sarà al 1340. Una chiusura oltre il 1340 suggerirebbe che i tori punteranno poi al 1352.