I prezzi dell’oro si sono attestati a 1342,19$ l’oncia venerdì, guadagnando l’8,8% sul mese e il 7,25% sul trimestre. La coppia XAU/USD ha oscillato fra i livelli 1300$ e 1200$ fino a fine giugno, con gli operatori del mercato che hanno speculato sulla tempistica e la velocità di un aumento dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve, e sui risultati del referendum britannico. Mentre i deludenti dati di maggio sull’occupazione hanno messo in gioco la possibilità che la Fed si astenesse dall’aumentare i tassi fino a settembre, o dicembre, dando spazio all’oro per salire, i recenti profitti del metallo prezioso sono stati guidati principalmente dalla scarsa propensione al rischio dei mercati globali. Gli investitori hanno investito denaro nel bene rifugio oro per diversificare i loro asset, sulla scia della decisione del Regno Unito di lasciare l’Unione Europea.
Lo shock del risultato del voto britannico scemerà, ma le preoccupazioni per le conseguenze politiche ed economiche probabilmente continueranno a dominare sulle prime pagine. Molti si concentreranno ora sul meeting di fine luglio della Federal Open Market Committee, in cerca di indizi sulle opinioni dei policy makers in merito all’economia e alla tempistica di un aumento tassi. Il quadro tecnico per l’oro è significativamente migliorato da febbraio, quando il mercato ha penetrato la nuvola settimanale di Ichimoku e ha rotto al di sopra della linea discendente originatasi nel 2013.
Anche rompere al di sopra del livello 1304 è un segnale rialzista, e suggerisce che l’ultimo rally ha il potenziale per continuare a muoversi verso l’alto. Se la coppia XAU/USD attraversasse il 1358,40-1352$, il prossimo importante livello di resistenza sarebbe il 1392$, toccato a marzo 2014. Un ritracciamento negativo da lì è maggiormente probabile, nonostante vedremmo scambiare la coppia XAU/USD ad un massimo di 1434$ questo trimestre. Per quanto riguarda il lato ribassista, i livelli 1320$ e 1304$ dovrebbero offrire supporto. Se il mercato scendesse al di sotto del 1304$, potremmo tornare all’area 1227$. Invalidare questo supporto su base settimanale aprirebbe il rischio di un movimento verso l’area 1250/40$.