USD/JPY
La coppia USD/JPY ha rotto al rialzo durante la giornata di giovedì, oltrepassando alla fine il livello 105. Quest’area in passato ha fornito resistenza, ed essere riusciti a rompervi di nuovo al di sopra è incoraggiante. Ad ogni modo, credo sia più prudente aspettare fin quando non romperemo al di sopra dell’intervallo per la giornata di giovedì, per andare long, poiché dovrebbe esserci molto rumore al di sopra. Non sono in cerca di un movimento diretto al rialzo, ma bisogna realizzare che la parua della Bank of Japan ha preso il sopravvento sui mercati, vista la possibilità di implemetare ulteriori stimoli o, ancora peggio, di vederla intervenire sulla valuta se scendessimo troppo. Sapendo questo non ho interesse a vendere a questo punto, e credo che i pullback dovrebbero essere opportunità di acquisto anche su segnali di supporto, al di sotto.
AUD/USD
Il Dollaro australiano continua a salire durante la sessione di giovedì, e qui la parola chiave è “salire”. Non credo avanzeremo con urgenza, perché nonostante i mercati dell’oro sembrino stare relativamente bene, la realtà è che il Dollaro australiano tende ad essere un po’ un “asset rischioso”. C’è grande preoccupazione per quello che sta succedendo in Asia, e chiaramente il Dollaro australiano fa da proxy per questa regione. Inoltre, questa valuta è sensibile anche ad altre materie prime, come per esempio il rame. Nonostante il rame si sia rafforzato recentemente, si trova ancora a minimi storici e dunque la domanda di Dollaro australiano ne risulta influenzata a sua volta.
Con questo, credo che alla fine saliremo e potrebbe esserci una sorta di pavimento morbido al livello 0,75, ma non sono disposto a mantenere aperti trade di dimensioni considerevoli per molto tempo.