I prezzi dell’oro sono scesi di 12,24$ l’oncia venerdì restituendo la maggior parte dei profitti realizzati nella prima parte della settimana, con i verbali della Fed e i commenti di due funzionari della Fed che hanno alimentato le aspettative di vedere un aumento dei tassi d’interesse statunitensi quest’anno. I dati sull’inflazione, più deboli delle aspettative, inizialmente hanno fatto salire l’oro ma i verbali dell’ultimo meeting della banca centrale statunitense hanno suggerito la possibilità di un aumento dei tassi già da settembre. Il Presidente della Fed di New York Dudley ha dichiarato: “Penso che il mercato del lavoro continuerà a rafforzarsi, e in questo modo penso ci stiamo avvicinando al giorno in cui dovremo aumentare un po’ i tassi d’interesse”, mentre il Presidente della Fed di Atlanta Lockhart ha dichiarato: “Nelle settimane antecedenti al meeting avremo maggiori dati. Vedremo cosa ci dicono. Non escluderei settembre, tuttavia, almeno per discuterne seriamente”.
Tuttavia, sembra che la maggior parte dei policy maker sia divisa su quando dovrebbe arrivare il prossimo aumento dei tassi, e con l’inflazione che continua a non raggiungere il target, la maggior parte delle persone non si aspetta che la Fed darà un giro di vite alla politica monetaria a settembre. Oltre all’incertezza del mercato, anche i dati tecnici hanno giocato un ruolo importante. Appena una settimana fa ho detto che la coppia XAU/USD potrebbe rimanere in un intervallo ristretto. I prezzi hanno oscillato mentre ci avvicinavamo all’angolo del triangolo.
Al di sopra, la linea di trend ribassista e l’area compresa fra i livelli 1355 e 1359 potrebbero fornire resistenza. Al di sotto, le aree 1339/6 e 1332/0 potrebbero fornire supporto. Tecnicamente, scambiare al di sopra delle nuvole di Ichimoku (sugli intervalli settimanale e giornaliero) suggerisce che probabilmente l’oro rimarrà in un trend rialzista nel corso del medio periodo, sebbene non escluderei un ritorno all’area 1307,50-1304, se la coppia XAU/USD rompesse al di sotto del 1332/0. Nel suo percorso al ribasso, si potrà trovare supporto al 1320 e al 1314. Come ho detto in precedenza, la zona 1359/5 ha bloccato la strada ai tori, per questo dobbiamo rompervi al di sopra per poter continuare a salire. Una chiusura al di sopra del 1359 su base giornaliera sarebbe un forte segnale che i tori stanno riassumendo il controllo che stiamo per testare il livello 1367. La prossima solida resistenza è al 1375.