Mercoledì i prezzi dell’oro sono saliti, con l’indebolimento del Dollaro e il pullback dei mercati azionari che hanno dato un po’ di supporto al metallo prezioso. La coppia XAU/USD veniva scambiata ad un massimo di 1357,16$ l’oncia, ma non è riuscita a manteneresi al di sopra dell’area 1354,50-1353. Di conseguenza, i prezzi sono scesi al di sotto del supporto al 1348-1346,60, lasciando un’upper shadow sulla candela giornaliera. Questa shadow suggerisce che al momento vengono rifiutati prezzi più alti (anche l’incapacità del mercato di oltrepassare l’area 1348-1346,60$ durante la sessione asiatica va a supporto di questa teoria).
Tuttavia, è da notare anche che scambiare all’interno dei confini della nuvola di Ichimoku sull’intervallo a 4 ore suggerisce che la coppia XAU/USD rimarrà in un intervallo ristretto nel breve periodo. Le linee piatte di Tenakn-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde) sul grafico giornaliero indica la mancanza di uno slancio solido. Sembra che il mercato testerà la prevista zona di supporto che va dal 1339,90 al 1337.
Se questo supporto si infrangesse, probabilmente vedremmo un calo alla regione 1332/0, che ha causato un’inversione dei prezzi in apertura di settimana. Gli orsi dovranno trascinare i prezzi al di sotto del 1330 per poter costringere il mercato a testare un’altra volta i livelli 1326 e 1320. Una rottura al di sotto del 1320 potrebbe portarci in uno scenario in cui i target successivi saranno il 1314 e il 1307-1304. Il primo ostacolo che l’oro dovrà oltrepassare si trova nell’area 1348-1346,60. Se si eliminasse questa barriera, potremmo vedere una spinta verso la regione 1354,50-1353. Una chiusura giornaliera al di sopra del 1359 mi farebbe pensare che i tori sono pronti per marciare verso l’area 1367/4.