I prezzi dell’oro hanno chiuso la sessione di mercoledì in aumento di 2,22$ registrando il terzo aumento consecutivo, dopo che i verbali del meeting del 26-27 luglio della Federal Reserve hanno gettato ulteriori dubbi sulla possibilità di un imminente aumento dei tassi d’interesse. I verbali hanno mostrato che i policy makers nel complesso sono positivi riguardo le prospettive economiche statunitensi, sebbene si siano trovati d’accordo sulla necessità di avere maggiori dati economici prima di fare un altro passo verso l’inasprimento della politica monetaria. La coppia XAU/USD veniva scambiata ad un massimo di 1356,02$ l’oncia prima di scendere ai livelli attuali.
Il quadro tecnico dell’oro rimane rialzista, con i prezzi che si muovono al di sopra delle nuvole di Ichimoku sui grafici settimanale, giornaliero e a 4 ore, e inoltre abbiamo un allineamento positivo delle linee di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde) su tutti e tre i grafici. Tuttavia, come potete vedere l’area compresa fra i livelli 1355 e 1359 ultimamente ha fornito resistenza. Penso dunque che l’abbattimento di questa resistenza risulti essenziale se i tori vogliono vincere la battaglia per espandere i loro territori.
Il tal caso, sarebbe tecnicamente possibile vedere una continuazione rialzista che punta al livello 1367. Ancorarsi in un punto oltre questa barriera strategica potrebbe segnalare una corsa verso il 1375. D’altra parte, se i tori non riusciranno a passare attraverso il 1359/5 e i prezzi iniziassero a scendere, probabilmente torneremmo alla nuvola a 4 ore. Lì giù, c’è una prevista zona di supporto che si estende dal livello 1348,53 al 1346,60 e gli orsi dovranno catturare quest’area per poter trascinare il mercato nella regione 1342/0. Una chiusura giornaliera al di sotto del 1340 porterebbe con sé il rischio di un calo al 1332.