EUR/USD
L’Euro inizialmente è sceso durante la giornata di giovedì, per poi invertirsi e mostrare segni di supporto dopo aver rimbalzato a sufficienza da rompere attraverso l’1,105080. Sento dunque che il mercato probabilmente tenterà il rimbalzo verso l’1,1150 nel corso delle prossime due sessioni, dunque potremmo vedere un rally nel breve periodo. D’altra parte, se rompessimo al di sotto del livello 1,10, e soprattutto del fondo della candela per la giornata di giovedì, potremmo vedere il mercato tentare di rompere al di sotto in modo significativo, forse giù alla maniglia 1,08. Nel lungo periodo, sento che sarebbe molto più semplice vederla che non acquistarla, questa coppia, ma riconosco che è un mercato che tende ad essere agitato, dunque ha senso il piccolo rimbalzo che sta per verificarsi.
GBP/USD
Inizialmente la Sterlina inglese è scesa durante la giornata di giovedì, per poi rimbalzare a sufficienza e formare un martello mentre continuiamo a veder comparire pressione all’acquisto. Essendo un numero ampio, tondo e psicologicamente significativo, il livello 1,20 al di sotto dovrebbe fornire supporto, ed è essenzialmente anche il punto in cui diverse sessioni fa si è fermato il calo del crash lampo. Credo che a questo punto è probabile che i mercati vedranno un “rally di sollievo”, ma sarà solo questione di tempo prima che i venditori facciano ritorno, con il mercato che chiaramente è negativo. Dopo tutto, stiamo ancora punendo la Sterlina inglese per l’uscita dall’Unione Europea, e chiaramente nelle ultime settimane abbiamo rotto attraverso alcuni importanti livelli di supporto. Cerco l’equilibrio con una buona opportunità di vendita su segnali negativi. Dopo tutto, rappresenta “valore” per il Dollaro, essendo la sua banca centrale molto più vicina ad aumentare i tassi d’interesse di quanto non lo sia qualsiasi altra banca centrale al mondo, e soprattutto quando si tratta della Bank of England.