EUR/USD
La coppia EUR/USD inizialmente si è rafforzata durante la giornata di giovedì rompendo ben al di sopra del livello 1,10, per poi invertire il trend e scendere in modo significativo. Detto questo, il mercato ha rotto al ribasso andando a testare il livello 1,09 al di sotto. Se rompessimo al ribasso da qui, è probabile che i mercati poi si muoveranno in direzione della maniglia 1,05. Qualsiasi rally a questo punto dovrebbe essere venduto su segnali negativi, perché il mercato è sceso molto nel corso delle ultimme settimane. Inoltre, durante la giornata di giovedì la Banca Centrale Europea ha suggerito che proseguirà con il quantitative easing e che non si parlerà di tapering fino a dicembre. Secondo me, l’Euro continuerà a scendere.
GBP/USD
La Sterlina inglese è scesa durante la giornata, per poi rimbalzare e formare qualcosa di simile ad un martello. Se riuscissimo a rompere oltre il top del martello, potremmo muoverci verso la maniglia 1,25 al di sopra, ma a questo punto sento che probabilmente col tempo troveremo i venditori, per questo credo che i segnali negativi continueranno ad essere opportunità per vendere questo mercato mentre il Dollaro statunitense continua ad essere una delle valute più forti del mondo. Infine, la Sterlina viene ancora punita per il voto del referendum, e dovremmo scendere verso la maniglia 1,20 al di sotto. Credo che il livello ,12850 al di sopra sia il top dell’attuale area di trading, ma c’è da dire che quasi sicuramente ci troviamo in un trend ribassista, e dunque sarà molto più semplice vendere che tentare di acquistare contro la pressione del lungo periodo.
Se rompessimo al di sotto dell’1,20, secondo me col tempo il mercato scenderebbe al livello 1,15. Si tratta di un fondo importante sui grafici mensili che risale a anni fa, dunque sarà una lotta importante.