L’oro ha chiuso la settimana in perdita del 4,64% a 1256,92 Dollari l’oncia; una serie di dati economici dagli Stati Uniti, risultati migliori delle aspettative, hanno portato gli investitori ad evitare di fare scommesse rialziste. La rottura al di sotto della zona 1304/0$, che avevo indicato come livello chiave nel lato ribassista, ha innescato un’importante liquidazione delle posizioni long, e la coppia XAU/USD è scesa fin giù alla regione 1250$. Penso che il livello 1250$, tecnicamente importante (ritracciamento 38,2 della corsa rialzista dal 1046,33$ al 1375,10$), a breve giocherà un ruolo importante. Gli ultimi dati dalla Commodity Futures Trading Commission (CFTC) ha rivelato che gli investitori speculativi del Chicago Mercantile Exchange hanno ridotto le posizioni lunghe nette sull’oro a 245.508 contratti, dai 291.904 della scorsa settimana.
I policy makers della Fed sono divisi su quando dovrebbe avvenire il prossimo aumento dei tassi d’interesse, ma temono anche che tassi bassi potrebbero aumentare i rischi per la stabilità finanziaria. Penso che la banca centrale statunitense abbia almeno un aumento dei tassi d’interesse in serbo per quest’anno (probabilmente a dicembre). Tuttavia, il percorso successivo è probabile che sarà eccezionalmente lento e graduale. Penso dunque che non mi sorprenderebbe vedere la coppia XAU/USD tornare alla nuvola settimanale prima di trovare del vero supporto.
Le previsioni per il breve periodo rimarranno negative mentre la coppia XAU/USD viene scambiata al di sotto delle nuvole di Ichimoku settimanale e giornaliera. La linea di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e quella di Kijun-Sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde) sono negativamente allineate. Inoltre, la Chikou-Span (prezzo di chiusura spostato indietro di 26 periodi, linea marrone) è scesa al di sotto dei prezzi e della nuvola di Ichimoku sull’intervallo giornaliero. Per quanto riguarda il lato ribassista, gli orsi dovranno abbattere i supporti vicini, come il 1250-1249,20 e il 1243/0, se intendono spingere i prezzi in basso. In tal caso i possibili target successivi saranno il 1237, 1229,50 e il 1225. Una chiusura giornaliera al di sotto del 1225 suggerirebbe che il mercato punterà poi al 1215/08. D’altra parte, se il mercato rompesse attraverso il 1263, che è anche il top della nuvola oraria, potremmo vedere una spinta al 1270/69. La rottura di questa barriera suggerirebbe che la coppia XAU/USD si sta preparando a dirigersi verso il 1277. Questo sarà il livello chiave da oltrepassare per i tori se intendono sfidare i ribassisti sul campo di battaglia successivo al 1285.