USD/JPY
La coppia USD/JPY inizialmente ha tentato il rally durante la sessione di giovedì, ma l’area vicina al 105 si è rivelata troppo ricca per gli acquirenti. Ha senso, visto che stiamo continuando a salire e ci troviamo in una situazione di ipercomprato, ma soprattutto al top del consolidamento. In altre parole, un pullback da qui avrebbe senso ma vedo parecchio rumore al di sotto e per questo penso che presto o tardi gli acquirenti torneranno nel mercato, e a livelli più alti rispetto a prima. Credo ancora che il livello 100 continuerà a fare da “linea di demarcazione” per la Bank of Japan. D’altra parte, avremmo un’opportunità d’acquisto anche se da qui semplicemente riuscissimo a salire e oltrepassare il livello 105.
AUD/USD
Il Dollaro australiano è sceso durante la giornata di giovedì e anche in modo piuttosto significativo. Tuttavia, abbiamo trovato supporto allo 0,750 per invertire il trend e formare un martello. Si tratta di una delle candele più positive, e normalmente presagisce l’arrivo degli acquirenti. Se riuscissimo a rompere al di sopra del tutto, potremmo riportarci al livello 0,77 al di sopra. Questa è un’area che fornisce resistenza e non mi aspetto che la oltrepasseremo. Le cose potrebbero cambiare se l’oro iniziasse a rafforzarsi all’improvviso, ma fin quando non accadrà, sono un po’ restio ad avere troppo a che fare con il Dollaro australiano, anche trattandosi di un segnale relativamente forte, dunque penso potrebbe presentarsi un’opportunità di acquisto nel breve periodo.
Una rottura al di sotto del fondo del martello sarebbe un segnale estremamente ribassista, che potrebbe far scendere molto il mercato, almeno fin giù al livello 0,74, se non fino alla maniglia 0,72.