EUR/USD
L’Euro è sceso in modo piuttosto drastico giovedì, scontrandosi con il livello 1,1150, area che ritengo essere il fondo del possibile triangolo ascendente di questa coppia. Penso che se riuscissimo a rompere al di sotto del livello 1,11, il mercato continuerebbe a scendere verso l’1,10. Penso che un rimbalzo da qui troverà anche un bel po’ di resistenza, dunque penso che essenzialmente si tratterà di un tipo di mercato “sell only”, e una reazione a catena sarebbe proprio quello che potrebbe capitare in questa coppia dopo l’uscita dei Non-Farm Payroll di oggi. A questo punto ho iniziato a cercare opportunità di vendita basate su segnali negativi.
GBP/USD
La coppia GBP/USD ha rotto al ribasso durante la giornata di giovedì, testando il livello 1,26. A questo punto penso sarebbe solo questione di tempo prima di veder coinvolti gli acquirenti. Potremmo rompere al di sotto del livello 1,26 e scendere verso la maniglia 1,25, oppure potremmo rafforzarci ed iniziare a vendere sulla base di segnali negativi. Credo che il livello 1,2850 al di sopra faccia essenzialmente da “tetto” al mercato, dunque non c’è ragione, per me, per pensare di acquistare questa coppia.
Sento che il mercato sta ancora punendo la Sterlina inglese per il voto di uscita dall’UE, ma a questo punto è probabile che inizieremo a perdere un po’ di pressione al ribasso. Penso che col tempo questa coppia invertirà il trend, ma a questo punto la Federal Reserve è l’unica banca al mondo che sta parlando di aumentare i tassi d’interesse, che io sappia. Ha senso, dunque, che il Dollaro americano continui a rafforzarsi contro la maggior parte delle valute, soprattutto con la Sterlina inglese.