I prezzi dell’oro sono saliti per la seconda settimana consecutiva, chiudendo però il mese in perdita del 3,2%. La coppia XAU/USD inizialmente ha rotto al di sotto dell’area 1307/4$, con gli investitori che sono tornati in massa verso il biglietto verde per via delle aspettative di un inasprimento della politica monetaria statunitense, e l’oro è sceso nella regione 1250/43$ prima di trovare abbastanza supporto. Il miglioramento delle condizioni economiche ha portato molti nel mercato a credere che la Fed continuerà a concentrarsi sull’aumento dei tassi d’interesse prima della fine dell’anno. La banca centrale americana questa settimana sarà di nuovo al centro dell’attenzione durante i due giorni di meeting politico di questa settimana, che avranno inizio martedì.
Sebbene le preoccupazioni per un aumento dei tassi aumentano la pressione sull’oro, sembra che il mercato sia già pronto a gestire un aumento a dicembre. Il fatto che i funzionari della Federal Reserve siano pronti a lasciare le cose come stanno durante il loro meeting di novembre, e la nuova incertezza politica degli Stati Uniti, potrebbero dare supporto nel breve periodo. Il metallo ha registrato alcuni acquisti come bene rifugio la scorsa settimana, dopo che James Comey, a capo dell’FBI, ha dichiarato che l’agenzia sta revisionando ulteriori email relative alla precedente investigazione di Hillary Clinton sull’utilizzo di un server privato. Gli ultimi dati dalla Commodity Futures Trading Commission (CFTC) hanno mostrato che gli investitori speculativi del Chicago Mercantile Exchange hanno aumentato le loro posizioni lunghe nette sull’oro portandole dai 179.618 contratti della scorsa settimana agli attuali 196.980.
Da un punto di vista tecnico, sono due le cose ad attirare la mia attenzione. In primo luogo, i prezzi si trovano ai lati opposti rispetto alle nuvole di Ichimoku sui grafici settimanale e giornaliero ( la coppia XAU/USD si muove al di sopra della nuvola settimanale, ma al di sotto di quella giornaliera). Questo suggerisce che un abbassamento dei prezzi attrarrà acquirenti, poiché il mercato avrà la tendenza a salire nel lungo periodo. Tuttavia, questo quadro implica anche l’esistenza di rischi nel lato ribassista fin quando la coppia XAU/USD si troverà al di sotto della nuvola giornaliera. Con questo, mi aspetto che il mercato rimanga all’interno dell’intervallo 1307/4-1243/0. I grafici del brevissimo periodo suggeriscono la probabilità di un nuovo test del 1286, qualora i prezzi si ancorassero oltre il livello 1277. Una rottura oltre il 1286 sarebbe un segnale positivo, e aprirebbe la strada al 1294/2. Oltre quello, mi aspetto della significativa resistenza nelle zone 1300-1299 e 1307/4. Per quanto riguarda il lato ribassista, tenete d’occhio l’area occupata dalla nuvola giornaliera (1266/4 and 1260), poiché è dove i prezzi e probabile che tornerebbero qualora il mercato non riuscisse a mantenersi oltre la zona 1272/0. Una rottura di quel supporto mi farebbe pensare che il mercato rivisiterà il 1250-1249,20. Gli orsi dovranno catturare questo campo strategico se intendono sfidare i tori sul campo di battaglia 1243/0. Una volta al di sotto di questo, cercherei come target nel lato ribassista i livelli 1225 e 1215.