EUR/USD
Giovedì la coppia EUR/USD ha oscillato, continuando a tentare di conquistarsi una posizione in vista dei Non-Farm Payroll. Si tratta di un mercato che appena al di sopra ha parecchia resistenza, che ritrova sia sottoforma della media mobile esponenziale a 100 giorni, che del livello 1,1150 al di sopra. Penso ci sia troppo rumore oltre quel livello per poter andare long a questo punto, e questo lo rende essenzialmente un mercato di “sola vendita”. Una rottura al di sotto del fondo dell’intervallo per la sessione di giovedì sarebbe ragione sufficiente per cercare di vendere e puntare al livello 1,10 al di sotto. Penso che alla fine romperemo al ribasso, la domanda è se dovremo salire per trovare la resistenza o rompere al di sotto del fondo.
GBP/USD
La Sterlina inglese è salita durante la giornata di giovedì, con la Bank of England che non è riuscita ad iniettare il giusto ammontare di quantitative easing nel mercato. Questo suggerisce che forse l’economia inglese sta facendo meglio di quanto pensassimo al principio, dunque avrebbe senso vedere la Sterlina salire. Tuttavia, credo ci sia sufficiente resistenza al di sopra da far invertire questo mercato e costringerlo a stampare una candela di resistenza. Credo che il livello 1,25 fornisca massiccia resistenza, e so che il livello 1,2850 ne fornisce parecchia. Sono in cerca di una candela positiva per poter iniziare a vendere e trarre vantaggio dal “valore” del Dollaro, e sono semplicemente in attesa del segnale di inizio per poter andare nuovamente short. Non ho alcun interesse all’acquisto, viste le tante ragioni per pensare che la Sterlina continuerà ad essere il capro espiatorio del mondo Forex.