AUD/USD
La coppia AUD/USD si è leggermente rafforzata durante la settimana, facendo però fatica al livello 0,7450. Questo è l’inizio di una resistenza significativa, come ho evidenziato nel grafico con la “doppia linea”. Penso che i venditori si faranno avanti, soprattutto considerando che i mercati dell’oro sono ridotti in pezzi, e fin quando rimarremo al di sotto del livello 0,75, penso che il mercato continuerà ad avere un bel po’ di pressione ribassista.
USD/CAD
Il Dollaro statunitense inizialmente è sceso contro il Dollaro canadese, per poi invertirsi e formare un martello per la settimana. Risiede sul top della maniglia 1,35, che chiaramente è un segnale molto positivo, e il fatto che i mercati del greggio è probabile che si inveritranno dovrebbe continuare ad apportare pressione rialzista in questa coppia. Ho ancora l’1,40 come target, ma riconosco che potrebbero volerci diverse settimane per arrivare lì. Non ho interesse a vendere.
GBP/USD
La Sterlina inglese è salita durante la settimana, continuando però a far fatica alla maniglia 1,25. Questo mercato è stato molto negativo per qualche tempo, perciò penso che nel complesso, se tratterete questa coppia, dovrete farlo con segno negativo, anche se riconosco che potremmo trovare un “giusto prezzo” nella maniglia 1,25. Infine, nel migliore dei casi mi aspetto trading agitato nel breve periodo.
EUR/USD
L’Euro ha rimbalzato durante la scorsa settimana, utilizzando il livello 1,05 come supporto. Come potete vedere sul grafico settimanale, questo livello è stato testato 3 volte, perciò una rottura al di sotto dell’1,05 penso sarebbe un segno estremamente negativo. D’altra parte, se rompessimo oltre il top dell’intervallo della settimana precedente, potremmo ritrovarci a rimbalzare di nuovo. Avremo parecchie sessioni interessanti.