L’oro ha aperto la settimana a -2% a quota 1133,70$ l’oncia, registrando il sesto calo settimanale consecutivo, con la forza del Dollaro contro le altre valute che ha pesato sul mercato. Il Dollaro si è rafforzato bruscamente dopo che la Federal Reserve ha annunciato il primo aumento dei tassi d’interesse dle 2016, e ha lasciato presagire un ritmo di aumenti più veloce di quanto previsto. La decisione era ampiamente prevista, ma gli investitori sono rimasti sorpresi nel vedere la Fed progettare tre ulteriori aumenti per il 2017, di più rispetto ai due aumenti che i funzionari avevano previsto al loro meeting di settembre.
L’ambiente circostante rimane sfavorevole all’oro, con la Fed che aumenta le proprie previsioni e gli investitori che mantengono una visione positiva delle borse. Gli ultimi dati dalla Commodity Futures Trading Commission (CFTC) hanno mostrato che gli investitori speculativi del Chicago Mercantile Exchange hanno ridotto le loro posizioni lunghe nette sull’oro a 129.311 contratti, constro i 136.380 della scorsa settimana. Una settimana fa avevo sottolineato la possibilità che la coppia XAU/USD continuerà con le sue tendenze negative e alla fine testerà i livelli 1138/4 e 1123, una volta che il mercato avrà rotto al di sotto del supporto al 1148/5. Dal momento che i prezzi hanno già toccato quel minimo e siamo riusciti a mantenerci oltre il 1123, penso che questa settimana giocherà un ruolo importante. Finora non ci sono stati segni che indicano che abbiamo toccato il fondo. Tuttavia, il mercato è stato in caduta libera da metà novembre e si sta avvicinando la fine dell’anno. Dunque, l’intensità e il ritmo della pressione alla vendita è probabile che diminuiranno. Non mi aspetto che ci muoveremo troppo al di fuori dell’intervallo 1165-1103 nel corso della prossime settimane.
È probabile che ci sia una resistenza minore nei pressi del 1138, seguita da una più forte nella zona 1148/5. Se si rompesse la resistenza, il mercato punterà al 1154/3. La coppia XAU/USD dovrà spingersi attraverso il 1160/59 per poter rivisitare l’area 1167/5, che è anche la prima significativa barriera avanti a noi. D’altra parte, una chiusura al di sotto del 1123 suggerirebbe che i tori dovranno aspettare un po’, con gli orsi che marciano verso il 1114/1. Se la caduta non si fermasse in quella regione, probabilmente la coppia XAU/USD testerà poi il 1103.