Venerdì i prezzi dell’oro si sono attestati a 1133,64$ l’oncia, chiudendo la settimana appena al di sotto di dove l’aveva aperta ad inizio settimana, con i traders che hanno assimilato una serie di dati misti dagli USA. Gli ultimi dati dalla Commodity Futures Trading Commission (CFTC) hanno mostrato che gli investitori speculativi del Chicago Mercantile Exchange hanno ridotto le loro posizioni lunghe nette sull’oro dai 129.311 contratti della scorsa settimana agli attuali 114.834. scambiare al di sotto dei grafici settimanale e giornaliero indica che il quadro generale risulta (ancora) ribassista, ma come potete vedere il mercato è bloccato in un intervallo di trading ristretto dagli ultimi sei giorni di trading, e le candele non mostrano segni di slancio reale.
Detto questo, penso che la coppia XAU/USD tenderà verso il consolidamento verso l’area 1148/5 al top e l’area 1125/3 sul fondo per qualche tempo, sebbene le condizioni di mercato con scarso volume prima della fine dell’anno potrebbero esacerbare i movimenti di prezzo. In alternativa, una rottura, al di sopra o al di sotto dell’intervallo, potrebbero apportare volatilità al mercato.
Se i tori prenderanno le redini e spingeranno i prezzi oltre il 1148/5, il mercato punterà poi al 1154/3. Passare attraverso questa barriera spianerà la strada verso il 1160/59. Oltre quello, la zona 1167/5 emerge come ovvia resistenza.
Solo una chiusura giornaliera oltre il 1167 potrebbe dare ai tori il carburante extra di cui hanno bisogno per testare il livello 1173. Tuttavia, una rottura al di sotto del supporto al 1157 potrebbe cambiare la situazione, poiché aprirebbe il rischio di un movimento verso il 1114/1. Al di sotto del 1111 emerge il livello 1103, e gli orsi dovranno abbat