L’oro ha chiuso la settimana in aumento del 2,5% a 1197,79$ l’oncia registrando il terzo aumento settimanale consecutivo, con la debolezza del Dollaro americano che ha aumentato la popolarità dell’oro. I rialzisti del Dollaro sono rimasti delusi dalla scarsezza dei dettagli sui piani economici di stimolo di Trump. L’indice dl Dollaro è sceso ai suoi livelli più bassi da metà dicembre. Non sorprende che la coppia XAU/USD sia riuscita a raggiungere la regione 1208/5 dopo che i prezzi sono riusciti a rompere attraverso la resistenza al 1190,50$. L’oro ora ha rimbalzato del 6,7% da un minimo di 10 mesi e mezzo a quota 1122,55$ toccato il 15 dicembre.
Gli ultimi dati dalla Commodity Futures Trading Commission (CFTC) mostrano che gli investitori speculativi del Chicago Mercantile Exchange hanno aumentato le loro posizioni lunghe nette sull’oro dai 96.550 contratti della scorsa settimana agli attuali 109.482. sull’intervallo a 4 ore, la coppia XAU/USD si muove al di sopra della nuvola di Ichimoku e le linee di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijujn-Sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde) sono positivamente allineate. Anche la Chikou-span (prezzo di chiusura spostato indietro di 26 periodi), al di sopra dei prezzi, suggerisce che i tori hanno ancora vantaggio tecnico nel breve periodo. Tuttavia, sugli intervalli settimanale e giornaliero le nuvole di Ichimoku si trovano sopra di noi e si sovrappongono (all’incirca fra i livelli 1212 e 1246). Le nuvole non solo identificano il trend, ma definiscono anche le zone di supporto e resistenza. Anche lo spessore della nuvola è importante, poiché per i prezzi è più difficile rompere attraverso una nuvola spessa che attraverso una fina. In altre parole, il mercato potrà salire un altro po’, ma ci sono barriere forti in vista che potrebbero portare ad un’inversione.
La resistenza iniziale si trova nell’area 1208/5, seguita dal 1213/2. Se la coppia XAU/USD riuscisse a oltrepassare e mantenersi al di sopra di questa regione, potremmo vedere una spinta al 1220/19. L’abbattimento di questa barriera suggerisce che il mercato si sta preparando a muoversi verso il 1225. Una chiusura oltre il 1225 su base giornaliera mi farebbe pensare che il target successivo potrebbe essere il 1232. Per quanto riguarda il lato ribassista, tenete d’occhio la zona 1190,50-1187. Se il mercato scendesse al di sotto del 1187, probabilmente i prezzi scenderanno all’area 1179/6 prima di trovare supporto. Una chiusura al di sotto del 1176 porterebbe con sé il rischio di un movimento verso il 1172/1.
