I prezzi dell’oro si sono attestati a 1.208,33$ l’oncia, con un aumento dello 0,85% nel corso della settimana, con l’indebolimento del Dollaro e i timori per l’uscita della Gran Bretagna dall’UE che hanno dato spinta al metallo prezioso. Ultimamente, anche l’incertezza sulle politiche economiche dell’amministrazione Trump ha dato sostegno all’oro, ma i commenti duri dagli alti funzionari della Fed hanno impedito che il mercato si rafforzasse in modo significativo. La coppia XAU/USD ha rotto attraverso la resistenza al 1208/5$, e il mercato si è diretto verso la regione 1220/19$ come previsto. Tuttavia, l’incapacità del mercato di penetrare questa barriera ha spinto gli investitori ad incassare parte dei profitti dopo settimane di guadagni, e questo ha spinto i prezzi verso la nuvola di Ichimoku sull’intervallo a 4 ore.
Apparentemente, in questo momento il mercato è guidato dall’incertezza dovuta alla mancanza di chiarezza relativa ai piani economici di Trump (e se il Congresso approverà ampi tagli alle imposte e aumenti della spesa per le infrastrutture), e che potrebbero influenzare le politiche della Fed. Nel frattempo, le prospettive di ulteriori aumenti dei tassi d’interesse quest’anno, probabilmente peseranno sull’oro. Da un punto di vista tecnico, sono due le cose alle quali prestare attenzione. Prima di tutto, i grafici del breve periodo sono ancora positivi, con il mercato che viene scambiato oltre le nuvole di Ichimoku sugli intervalli a 30 minuti, 1 ora e 4 ore. Inoltre, abbiamo un allineamento positivo delle linee di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde) sugli intervalli giornaliero e a 4 ore. D’altra parte, le nuvole di Ichimoku settimanale a giornaliera sono sopra di noi, e si sovrappongono nell’area 1232/12.
Con questo, penso che i prezzi dell’oro tenderanno a muoversi verso il consolidamento per qualche tempo, o almeno scenderanno prima di riguadagnare sufficiente slancio per avvicinarsi verso la regione 1250/46. L’area 1220/19 è il primo punto strategico che dovranno catturare i tori, se intendono sfidare gli orsi sul campo di battaglia 1225. Una chiusura oltre questo livello potrebbe fornire ai rialzisti il carburante extra di cui hanno bisogno per raggiungere la successiva barriera significativa nella zona 1237/2, dove risiede la nuvola giornaliera. Una volta oltrepassata questa, la coppia XAU/USD punterà al 1250/46. Se gli orsi prenderanno il sopravvento e faranno scendere i prezzi al 1195, la zona 1190,50-1187 sarà probabilmente la fermata successiva. Una rottura al di sotto di questo supporto implicherebbe che gli orsi si trovano sulla buona strada per visitare 1179/6. Quest’area in passato ha fornito sia supporto che resistenza, dovremo scendervi al di sotto per poter continuare a scendere nel lato ribassista e testare il 1170/69.