I mercati dell’oro hanno continuato a consolidarsi nei pressi del livello 1150$, in corrispondenza della media mobile esponenziale a 20 giorni. Francamente, questo è il momento dell’anno sbagliato per aspettarsi movimenti massicci, visto che non abbiamo ancora avuto nemmeno il primo rapporto sull’occupazione. Dopo tutto, i mercati si concentreranno su cosa la Federal Reserve potrebbe fare in merito ai tassi d’interesse, dunque sicuramente le condizioni dell’occupazione avranno un ruolo centrale negli Stati Uniti.
Sebbene abbiamo mostrato segni di vita nel corso delle ultime sessioni, c’è ancora una significativa barriera sottoforma del livello 1200$. Non si tratta solo di un numero ampio, tondo e psicologicamente significativo, ma coincide anche con il livello di ritracciamento di Fibonacci al 38,2% dall’importante picco registrato dopo l’elezione a sorpresa di Donald Trump.
Chiaramente siamo ancora negativi nel lungo periodo, con il trend ribassista che non è stato infranto. Sì, ci sono delle linee di trend minori che potreste obiettare sono state infrante, ma il Dollaro rimane forte, e questo è un fattore che remerà sempre contro il valore dell’oro. Inoltre, se i dati sull’occupazione saranno buoni, aumenteranno le possibilità di ulteriori aumenti dei tassi d’interesse, che chiaramente continueranno a favorire il Dollaro, andando avanti.
Sono in cerca di rally nel breve periodo che mostrino segnali negativi, forse sui grafici orario o a 4 ore. Ogni volta che ci rafforziamo, aspetterò per vendere. Credo che una rottura al di sotto del fondo dell’intervallo per la sessione di martedì sarebbe un segnale estremamente negativo, e dovrebbe spingere il mercato a cercare il livello 1125$. Sebbene riconosco che potremmo continuare a rafforzarci, per ora scelgo di non combattere il trend, e di rimanere ribassista. Nel lungo periodo, penso si potranno prendere le parti dell’oro, ma non sono disposto a combattere ora questa battaglia.
