Martedì i prezzi dell’oro sono saliti di 6,13$ l’oncia per attestarsi al loro livello più alto in sei settimane, favorito da un calo del Dollaro e sostenuto dall’acquisto fisico in Asia. C’è anche la pressione tecnica all’acquisto dietro all’aumento di ieri dell’oro. Nella mia analisi precedente avevo sottolineato che sembrava che il mercato stesse per iniziare un viaggio verso il livello 1190,50$ una volta rotto oltre il 1179$.
Apparentemente, i traders hanno preso una posizione di cautela prima della conferenza si Trump nella quale si prevede ci dirà qualcosa in più sui suoi piani per l’economia americana. Nonostante le previsioni per il medio termine, la coppia XAU/USD si muove ancora oltre le nuvole di Ichimoku sull’intervallo a 4 ore, e e le linee di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde) sono allineate positivamente.
In passato il livello 1190,50$ ha agito più volte come supporto e resistenza, dunque oltrepassare questa resistenza risulta essenziale per una continuazione rialzista verso il 1195. I tori dovranno spingere attraverso il livello 1195 per poter guadagnare slancio e attaccare il 1200. Oltre quello, la zona 1208/5 emerge come ovvia resistenza. Tuttavia, se i tori finissero il carburante e non riuscissero a spingere i prezzi oltre il 1190,50 in modo convincente, il mercato tornerà nella regione 1184/2. Scendere attraverso il 1179/7 apre il rischio di un movimento verso il 1173/0. Gli orsi dovranno trascinare il mercato al di sotto del 1170 per poter attaccare il 1165.