Il Dollaro neozelandese è stato volatile nel corso delle ultime due settimane, mentre abbiamo rotto al di sotto della linea di trend rialzista e più recentemente abbiamo tentato il rally verso il livello 0,70 al di sopra. Penso che in un punto fra i livelli 0,70 e 0,71 i venditori faranno il loro ingresso e continueranno a spingere il Dollaro neozelandese verso l’alto. Ha senso, visto che la Federal Reserve quest’anno aumenterà i tassi d’interesse, e continueremo in generale a vedere scommesse sul Dollaro statunitense. Detto questo, i traders ottimisti saranno parecchi, con il Dollaro che è stato ricompensato per la presidenza Trump. Se non altro, l’idea di Trump Presidente fa ben sperare per le imprese americane, e chiaramente va a favore del biglietto verde.
Mercati di materie prime
Dovete tenere a mente che i mercati di materie prime hanno influenza sul Dollaro neozelandese, sebbene non direttamente come sui corrispondenti australiano e canadese. Il Dollaro neozelandese essenzialmente fa da “barometro sul sentimento dei mercati di materie prime”, a significare che l’attitudine generale dei mercati continua ad essere negativa, e il Dollaro neozelandese continuerà ad esserne punito. Questo vale in generale, ed è più o meno vero con materie prime morbide piuttosto che dure.
Con una contrazione del differenziale dei tassi d’interesse è normale che molte persone saranno attratte dal Dollaro, considerato più “sicuro”. Il Dollaro neozelandese non è un asset rischioso, solo che è soggetto ad un’alta leva dalle economie asiatiche, e dalle materie prime. Penso che probabilmente il Dollaro neozelandese cercherà la propria strada verso il basso verso il livello 0,65 nel corso del mese prossimo, ma come tutti gli altri mercati valutari sarà molto agitato.