I prezzi dell’oro hanno chiuso la sessione di martedì in aumento di 13,81$, spinti da un calo del Dollaro e dei titoli azionari. I tioli sono scesi a causa delle crescenti preoccupazioni in merito all’accesso del Regno Unito al mercato unico dell’Unione Europea. Il Dollaro è sceso a un minimo su un mese dopo che il nuovo presidente eletto Donald Trump ha espresso i propri timori per un Dollaro più forte. La coppia XAU/USD veniva scambiata ad un massimo di 1218,80$ l’oncia prima di scendere leggermente ai livelli attuali.
Nella mia analisi precedente, ho riportato che i tori avevano vantaggio tecnico nel breve periodo, e sottolineato la possibilità di un movimento verso l’area 1220/19 su una rottura oltre il 1208/5. Attualmente il mercato viene scambiato all’interno dei confini delle nuvole di Ichimoku, che si sovrappongono nella regione 1246/12. Per questo il potenziale del lato rialzista sarà limitato a meno che i prezzi non romperanno oltre la zona 1220/19. Se la resistenza rimanesse intatta sarebbe altamente probabile un ritracciamento verso il lato ribassista. In tal caso, la coppia XAU/USD probabilmente visiterà i supporti al 1212 e forse al 1208/5. Gli orsi dovranno spingere i prezzi indietro, al 1205, per poter attaccare al 1200. Scendere attraverso il 1200 indicherebbe che il 1195 sarà la fermata successiva.
D’altra parte, se i tori oltrepasseranno la resistenza nella zona 1220/19, probabilmente si dirigeranno poi al 1225. La coppia XAU/USD dovrà spingersi attraverso il 1225 per poter visitare il livello 1232, che è la seconda importante barriera avanti a noi. Una chiusura oltre il 1232 implicherebbe che i tori si stanno preparando ad attaccare il 1237.