L’oro ha chiuso la settimana in aumento dello 0,96% a 1233,44$ l’oncia, favorito dalle incertezze politiche e dalle sempre minori probabilità di un rapido corso per gli aumenti dei tassi d’interesse statunitensi. Il recente rallentamento della crescita salariale negli USA ha portato molti investitori a credere che la Federal Reserve potrebbe dover intraprendere più lentamente il percorso previsto per gli aumenti di quest’anno. Le tensioni con l’Iran, il rischio di guerre valutarie e per il commercio globale, unite al protezionismo americano, stanno facendo fluire il denaro verso il bene rifugio oro. Anche le preoccupazioni per le prosssime elezioni francesi e per il piano di salvataggio per la Grecia stanno facendo la loro parte. L’oro ha rimbalzato di quasi il 7,2% dall’inizio di quest’anno.
Da un punto di vista tecnico sono due le cose alle quali prestare attenzione. Primo, la coppia XAU/USD viene scambiata al di sopra della nuvola di Ichimou sugli intervalli giornaliero e a 4 ore, inoltre la linee di Tenan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei periodi, linae verde) sono positivamente allineate sul grafico giornaliero. Ad aggiungersi al quadro già positivo va anche la Chikou-span (prezzo di chiusura spostato indietro di ventisei periodi, linea marrone), che risiede oltre i prezzi. Inoltre, nonostante le prospettive positive per il breve periodo, c’è da dire che la coppia XAU/USD attualmente viene scambiata all’interno dei confini della nuvola settimanale.
Detto questo, se la nuvola a 4 ore continuerà a dare supporto al mercato, l’attuale slancio rialzista potrebbe spedire i prezzi verso il 1252. Tuttavia, chiaramente per poterci arrivare i tori dovranno superare un paio di barriere. La resistenza iniziale si trova nei pressi del livello 1237, seguito dal 1247/6. Una chiusura al di sopra della solida resistenza tecnica al 1252 indicherebbe che i livelli 1261 e 1265 saranno i target successivi. Se gli orsi intendono prendere le redini, dovranno abbattere i supporti nelle vicinanze, come il 1229 e il 1225, per poter sfidare il primo campo strategico nella regione 1220/19. Una chiusura al di sotto del 1219 porterebbe con sé il rischio di un movimento verso il 1213/1, dove si trova il fondo della nuvola settimanale. Una rottura al di sotto del 1211 potrebbe riportare i prezzi nell’area 1208/5.