Ieri i prezzi dell’oro sono scesi di 13,18$ l’oncia, con la forza del Dollaro e delle borse mondiali che hanno fatto scendere la domanda di metallo come investimento alternativo. La coppia XAU/USD inizialmente ha tentato la rottura verso l’alto, ma si è ritrovata sotto nuova pressione al ribasso nei pressi del previsto livello di resistenza 1242,50$. Il metallo è sceso al di sotto de livello 1237$ dopo che i dati dal Dipartimento del Lavoro hanno mostrato che il numero di richiedenti sussidi di disoccupazione per la prima volta è sceso di 12.000 unità a 234.000.
I grafici del breve periodo mostrano segnali negativi, con i prezzi che vengono scambiati al di sotto delle nuvole di Ichimoku sui grafici a 30 minuti e 1 ora, e inoltre abbiamo un allineamento negativo delle linee di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde) su entrambi i grafici. In altre parole, i rischi per il lato ribassista rimarranno a meno che i prezzi non romperanno oltre la zona 1230/29.
Per quanto riguarda il lato ribassista, gli orsi hanno chiaro supporto nella regione 1220/19, se intendono far scendere i prezzi. In tal caso, l’area 1213/1, dove risiede il fondo della nuvola settimanale, sarà il target successivo. Scendere attraverso questo supporto potrebbe riportare il mercato nella regione 1208/5. Ad ogni modo, se la coppia XAU/USD rompesse attraverso il 1230/29, è probabile che poi visiterà il 1233,50. Oltre questo, la prossima sfida aspetterà i tori al 1237.