I prezzi dell’oro hanno chiuso la sessione di mercoledì in aumento di 1,11$, con il Dollaro americano che si è indebolito dopo il rilascio dei verbali dell’ultimo meeting della Federal Open Market Committee. I verbali hanno mostrato commenti misti dalla banca centrale statunitense; c’è crescente supporto per un aumento dei tassi d’interesse “a breve” fra i membri del committee, ma non c’è un’urgenza reale. “I membri hanno concordato sul fatto che ci fosse un’elevata incertezza in merito agli effetti di possibili cambiamenti nelle politiche fiscali e governative… Molti membri continuano a vedere solo uno scenario con rischio moderato nel quale il tasso di disoccupazione sostanzialmente differirebbe dal suo normale livello nel lungo periodo, in cui la pressione dovuta all’inflazione aumenterebbe in modo significativo”, riportano i verbali della Fed.
I livelli chiave rimangono invariati, con il mercato che continua a consolidarsi fra il livello 1239 al top e 1232 sul fondo. I grafici del breve periodo rimangono positivi, con il mercato che viene scambiato al di sopra delle nuvole di Ichimoku giornaliera e a 4 ore. Se la coppia XAU/USD riuscisse a rompere in modo convincente attraverso il 1239, potremmo vedere un tentativo rialzista con target la regione 1247/6. I tori dovranno catturare questo campo strategico per poter guadagnare slancio e sfidare i tori sul campo di battaglia 1252.
D’altra parte, se i tori finissero il carburante e i prezzi scendessero attraverso il 1232/29, probabilmente il mercato scenderebbe al 1225. Una rottura al di sotto del 1225 preparerebbe la coppia ad un test del supporto nella zona 1220/19. Chiudere al di sotto di questo supporto su base giornaliera porterebbe con sé il rischio di un movimento verso la regione 1213/1.