Segnali USD/JPY di Oggi
Rischio 0,75%.
Le entrate devono essere effettuate esclusivamente fra le 8:00 ora di New York e le 17:00 ora di Tokyo nel corso delle prossime 24 ore.
Long Trades
- Entrare long a seguito dell’inversione rialzista della price action sul grafico a 1h subito dopo il prossimo tocco di 112,95 o 112,50.
- Mettere lo stop loss 1 pip al di sotto dello swing low locale.
- Spostate lo stop loss per raggiungere il break even quando il trade è 20 pips in profitto.
- Recuperare il 50% della posizione come profitto quando il trade è 20 pips in profitto e lasciar eseguire la posizione restante.
Short Trades
- Entrare short a seguito dell’inversione ribassista della price action sul grafico a 1h subito dopo il prossimo ingresso nella zona compresa fra i livelli 113,95 e 114,07.
- Mettere lo stop loss 1 pip al di sopra dello swing high locale.
- Spostare lo stop loss per raggiungere il break even quando il trade è 20 pips in profitto.
- Recuperare il 50% della posizione come profitto quando il trade è 20 pips in profitto e lasciar eseguire la posizione restante.
Il metodo migliore per identificare una classica “inversione di price action” è attraverso la chiusura di una candela oraria, come una pin bar, una doji, una outside o addirittura anche una engulfing candle con una chiusura più elevata. Potete sfruttare questi livelli, o zone, osservando la price action che si verifica a quei dati livelli.
Analisi USD/JPY
Ieri abbiamo visto un altro tentativo fallito di rompere oltre il 114,00, che ha fornito una buona opportunità di andare short segnalata dal rifiuto della resistenza da parte della pin candle ribassista. Il prezzo ha continuato a scendere durante la sessione asiatica, con l’USD che si è indebolito e lo Yen che si è ripreso. Sembra che il prezzo si stabilizzerà per qualche tempo, o eventualmente scenderà al supporto successivo appena al di sotto del 113,00, che potrebbe fornire una buona occasione per entrare long.
Oggi non ci sono eventi importanti in programma per il JPY. Per l’USD, alle 13:30 avremo i dati PPI, seguiti alle 15:00 dalla testimonianza del presidente della Federal Reserve di fronte al Congresso.