Venerdì i prezzi dell’oro si sono attestati a 1245,10$ l’oncia, guadagnando l’1,2% sulla settimana, poiché una svendita nel mercato azionario statunitense ha fatto scendere l’indice del Dollaro, che ha favorito la spinta del metallo prezioso. La coppia XAU/USD ha toccato il suo livello più alto dal 28 febbraio dopo che i mercati azionari statunitensi hanno registrato la loro peggior perdita in cinque mesi, arrivata in seguito ai problemi riscontrati al Congresso in merito alla legge sull’assistenza sanitaria del Presidente Trump. Gli ultimi dati dalla Commodity Futures Trading Commission (CFTC) mostrano che gli investitori speculativi del Chicago Mercantile Exchange hanno aumentato le loro posizioni lunghe nette sull’oro portandole a 116.252 contratti, dai 106.038 della settimana precedente.
Il fallimento di Trump nel far approvare la legge sulla sanità, la sua prima legge importante come presidente, ha portato alcuni investitori a dubitare delle sue capacità di lavorare con il Congresso. Se le aspettative per una riforma fiscale (il motore principale di una forte rally che ha portato le borse statunitensi a toccare massimi record) scemassero, la coppia XAU/USD potrebbe trarne grande beneficio. Da un punto di vista tecnico, scambiare al di sopra delle nuvole di Ichimoku sugli intervalli giornaliero e a 4 ore indica che il mercato ha la tendenza a salire nel medio periodo. La Chikou-span (prezzo di chiusura spostato indietro di 26 periodi, linea marrone), che si trova oltre i prezzi, va a supporto di questa teoria. D’altra parte, il mercato si trova all’interno della nuvola settimanale, e troviamo un allineamento negativo delle linee di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde) sugli intervalli settimanale e giornaliero, a segnalare che il mercato sembra vulnerabile ad un calo verso la nuvola giornaliera.
Il primo ostacolo che dovrà oltrepassare l’oro si trova nell’area 1253/2. Se i tori riusciranno a spingere i prezzi oltre il 1253, potremmo vedere una spinta verso la zona 1265/1. Una rottura sostenuta al di sotto del 1265 mi farebbe pensare che la coppia XAU/USD procederà poi verso il 1277,35-1276. I tori dovranno abbattere questa resistenza strategica per poter sfidare il livello 1292. Ad ogni modo, se il supporto nei pressi del 1242 non reggesse, i prezzi probabilmente scenderanno poi nell’area 1237/5. Una volta al di sotto del 1235, cercate ulteriormente il lato ribassista con il 1231 e il 1227/5 come target. Per poterci dirigere verso la regione 1220/18, gli orsi dovranno trascinare i prezzi al di sotto di questo supporto critico.