EUR/USD
La coppia EUR/USD si è rafforzata giovedì, andando nuovamente a testare la media mobile esponenziale a 50 giorni. Tuttavia, come in passato abbiamo trovato resistenza, e dunque sembra ancora che tenteremo di scendere alla maniglia 1,205. Parte della reazione è stata dovuta chiaramente al suggerimento della BCE che sarà necessario meno quantitative easing, ma la parte chiave dell’equazione è che la Federal Reserve non sta facendo lo stesso, e dunque il Dollaro probabilmente continuerà a rafforzarsi. Se riuscissimo a rompere al di sotto del livello 1,05, il mercato dovrebbe poi dirigersi all’1,0350.
GBP/USD
Chiaramente la Sterlina inglese continua a sembrare debole, ma siamo leggermente in condizione di ipervenduto, dunque è possibile che da qui ci rafforzeremo un po’, in cerca di resistenza nei pressi del livello 1,2250. Penso che se vedessimo una candela negativa da lì, si tratterebbe di un’opportunità di vendita. Una rottura al di sotto del fondo dell’intervallo per la sessione di giovedì porterebbe il mercato a scendere verso il livello 1,2050, che è anche il gap del movimento iniziale verso l’alto. Penso che l’articolo 50 verrà invocato relativamente presto,e questo potrebbe essere l’inizio di un trend negativo per la Sterlina inglese. Infine, cerco opportunità di vendita nel breve periodo, ma riconosco che il livello 1,20 fornisce massiccio supporto, e sui grafici del lungo periodo il livello 1,15 ne fornisce altrettanto, sui grafici pluridecennali.
Se rompessimo oltre il livello 1,23, il mercato potrebbe iniziare a muoversi verso l’1,25, nonostante penso che la pressione negativa continuerà nel breve periodo, dunque credo che probabilmente un rally offrirà solo opportunità di trarre vantaggio dal valore del Dollaro.