I segnali di ieri non sono stati innescati poiché non è stato toccata nessuno dei livelli chiave.
Segnali USD/JPY di oggi
Rischio 0,75%.
Le entrate devono essere effettuate esclusivamente fra le 8:00 ora di New York e le 17:00 ora di Tokyo nel corso delle prossime 24 ore.
Long Trade 1
- Entrare long a seguito dell’inversione rialzista della price action sul grafico a 1h subito dopo il prossimo tocco di 110,23.
- Mettere lo stop loss 1 pip al di sotto dello swing low locale.
- Spostate lo stop loss per raggiungere il break even quando il trade è 20 pips in profitto.
- Recuperare il 50% della posizione come profitto quando il trade è 20 pips in profitto e lasciar eseguire la posizione restante.
Short Trade 1
- Entrare short a seguito dell’inversione ribassista della price action sul grafico a 1h subito dopo il prossimo tocco di 111,49.
- Mettere lo stop loss 1 pip al di sopra dello swing high locale.
- Spostare lo stop loss per raggiungere il break even quando il trade è 20 pips in profitto.
- Recuperare il 50% della posizione come profitto quando il trade è 20 pips in profitto e lasciar eseguire la posizione restante.
Il metodo migliore per identificare una classica “inversione di price action” è attraverso la chiusura di una candela oraria, come una pin bar, una doji, una outside o addirittura anche una engulfing candle con una chiusura più elevata. Potete sfruttare questi livelli, o zone, osservando la price action che si verifica a quei dati livelli.
Analisi USD/JPY
Avevo ragione ieri nell’identificare parecchio slancio negative, con il prezzo che ha continuato a scendere. Ora abbiamo un nuovo chiaro livello di resistenza al 111,49, e il prezzo ha registrato un nuovo minimo su 4 mesi. È ancora presente un pattern di massimi più bassi e linee di trend negative che reggono, dunque non c’è ancora nulla a giustificare un fondo.
Oggi non ci sono eventi importanti in programma per il JPY. Per l’USD, alle 14:30 ora di Londra verranno rilasciati i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione, seguiti 15 minuti dopo da un discorso del presidente della Federal Reserve degli Stati Uniti.