EUR/USD
La coppia EUR/USD è scesa di nuovo durante la settimana, rompendo al di sotto della maniglia 1,06. Per questo credo che il mercato continuerà a scendere, e che i rally nel breve periodo dovrebbero continuare ad offrire opportunità di vendita. Il livello 1,05 dovrebbe essere il target successivo, trattandosi di un numero ampio, tondo e significativo. In passato, ha fornito supporto.
USD/JPY
La coppia USD/JPY inizialmente è scesa, trovando però sufficiente supporto al livello di ritracciamento di Fibonacci al 50% da invertire il trend e formare un martello. Si tratta chiaramente di un segno positivo, per questo penso che gli acquirenti stiano iniziando a fare ritorno. Se riuscissimo a rompere oltre il livello 112,50, il mercato salirà poi al livello 115. Nel lungo periodo mi aspetto della pressione rialzista, ma si tratta più di un investimento, che di un trade nel breve periodo.
NZD/USD
Inizialmente il Dollaro neozelandese ha tentato il rally, trovando però sufficiente pressione alla vendita da invertire il trend e rompere al di sotto del livello 0,70. Sul grafico, potete vedere che il livello 0,69 ha offerto supporto in passato, così come il livello di ritracciamento di Fibonacci al 50%. Per questo penso che i mercati probabilmente scenderanno, ma ci sarà comunque agitazione.
EUR/GBP
La coppia EUR/GBP ha rimbalzato dal livello 0,85 al di sotto, invertendo il trend dopo un movimento negativo la scorsa settimana. Per questo il mercato sembra tenterà di rafforzarsi da qui, muovendosi verso il top del triangolo simmetrico. D’altra parte, se rompessimo al di sotto della linea di trend rialzista, sento che il mercato scenderebbe in modo significativo. In entrambi i casi, questo è il “Ground Zero” della Brexit.