Venerdì i prezzi dell’oro sono saliti durante il trading asiatico, dopo che gli Stati Uniti hanno lanciato attacchi missilistici in Siria. Il Presidente Donald Trump ha detto: “Stasera faccio appello a tutte le nazioni civilizzate per aiutarci a fermare questo massacro e spargimento di sangue in Siria, e a porre fine al terrorismo, di ogni tipo”. Il supporto dovuto alle rinnovate tensioni geopolitiche bilancia la lettura delle richieste di sussidi di disoccupazione, risultati migliori del previsto, e ha aiutato il mercato a rompere attraverso la resistenza al 1261$. La coppia XAU/USD veniva scambiata ad un massimo di 1269,27$ l’oncia, il livello più alto dall’11 novembre, prima di scendere ai livelli attuali.
Le tensioni geopolitiche in genere forniscono ai tori nuove opportunità per spingere in alto i prezzi, ma tenete a mente che gli aumenti di prezzo basati totalmente sulla domanda di protezione contro la volatilità, tendono ad essere transitori. A questo punto i tori dovranno trattenere il mercato oltre il 1261 e spingere i prezzi di nuovo al di sopra del 1265, così da poter marciare verso il 1277,35-1276. Nel suo percorso al rialzo, c’è della resistenza provvisoria nei pressi del 1271,50.
Ad ogni modo, se gli orsi aumentassero la pressione sul mercato e trascinassero i prezzi al di sotto del 1261, potremmo tornare nell’area 1258/6. Lì giù, tenete d’occhio la zona 1252/0, dove risiede la nuvola di Ichimoku a 4 ore. L’eliminazione del supporto al 1242/39 potrebbe farci muovere verso il 1235,30.