I prezzi dell’oro sono saliti per la seconda sessione consecutiva, attestandosi a 1228,17$ l’oncia venerdì, dopo che una serie di dati economici dalla maggiore economia mondiale hanno deluso il mercato e pesato sul Dollaro americano. La coppia XAU/USD inizialmente è scesa, trovando però sufficiente supporto nell’area 1218/5$ da risalire verso la nuvola di Ichimoku a 4 ore. Sebbene i dati sulle vendite al dettaglio e l’indice dei prezzi al consumo dagli USA non abbiano soddisfatto le aspettative del mercato, gli investitori aspettano ancora con fiducia che la Federal Reserve aumenti i tassi d’interesse al suo prossimo meeting.
La prospettiva di un ulteriore aumento dei tassi potrebbe remare contro l’oro, ma la forza dell’Euro (da quando i rischi politici nella regione sono scemati) è un’altra variabile dell’equazione alla quale fare attenzione. Anche parte della pressione alla vendita nel mercato azionario statunitense potrebbe aiutare i tori. Osservando i grafici, scambiare al di sotto dell’area occupata dalla nuvola di Ichimoku a 4 ore suggerisce che prezzi più alti attrarranno venditori del breve periodo. Tuttavia, mi aspetto che le oscillazioni in territorio negativo saranno limitate fin quando i prezzi non scenderanno attraverso il 1210,70-1207, supporto chiave che converge con il fondo della nuvola settimanale. Chiaramente, per poterci arrivare gli orsi dovranno prima catturare il campo strategico dei tori nella zona 1218/5. Una chiusura al di sotto del1207 spianerà la strada al 1198/5.
Per quanto riguarda il lato rialzista, ci saranno ostacoli come il 1231 e il 1236,50-1235,30. La coppia XAU/USD dovrà passare attraverso il 1236,50-1235,30 per potersi dirigere verso il 1242. Se il mercato si ancorasse in qualche punto oltre la nuvola di Ichimoku sull’intervallo a 4 ore, sarebbe un segnale di forte ripresa e aprirebbe la strada alla barriera successiva nell’area 1250/48. Una chiusura giornaliera oltre il 1250 implica che i tori sono pronti a dirigersi verso il livello 1261.