Venerdì i prezzi dell’oro si sono attestati a 1267,07$ l’oncia riportando un +0,8% sulla settimana, con l’incertezza sulla stabilità politica ed economica che ha aumentato il desiderio di diversificazione di beni rifugio. Gli ultimi dati dalla Commodity Futures Trading Commission (CFTC) hanno mostrato che gli investitori speculative del Chicago Mercantile Exchange hanno aumentato le loro posizioni lunghe nette sull’oro portandole a 159.767 contratti, dai 126.724 della settimana precedente. I verbali dell’ultimo meeting della Federal Reserve indicano che potrebbe esserci la possibilità di un aumento dei tassi d’interesse all’orizzonte. Personalmente, penso che se i dati di maggio sull’occupazione non saranno deludenti, la banca centrale statunitense procederà con l’aumento a giugno.
Mentre gli investitori continuano a ritenere alta la probabilità di un aumento dei tassi il mese prossimo, non ritengono probabile un ulteriore aumento a dicembre. Tecnicamente, scambiare oltre le nuvole di Ichimoku (intervalli giornaliero e a 4 ore) implica che probabilmente il mercato continuerà a beneficiare delle prospettive positive (nel medio periodo). Abbiamo anche un allineamento positivo delle linee di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde) sia sull’intervallo settimanale che su quello a 4 ore.
Se la coppia XAU/USD riuscirà a mantenersi oltre il livello 1265, i prezzi tenderanno a salire. In tal caso, il mercato dovrebbe visitare l’area 1277,35-1276. Una chiusura giornaliera oltre il 1277,35 significherà che i target successive saranno il 1283/2 e il 1288. Oltre questi, la zona 1295/2 emerge come solida resistenza. D’altro canto, se i prezzi scendessero attraverso il 1265, potremmo testare l’area 1261/59. Una rottura al di sotto del 1259 aprirà le porte al 1254, che è anche top della nuvola a 4 ore. Gli orsi dovranno catturare questo campo strategico per poter costringere il mercato a testare il 1251/0 e il 1245 (fondo della nuvola giornaliera).