I prezzi dell’oro si sono attestati a 1228,41$ l’oncia venerdì, con i timori che la Federal Reserve possa aumentare i tassi d’interesse già da giugno, che insieme ad un rally dei mercati azionari americani hanno portato l’oro a perdere oltre il 3% durante la settimana. Mercoledì la Federal Reserve ha indicato di voler ancora procedere con due aumenti dei tassi quest’anno, nonostante gli ultimi dati economici misti. I solidi profitti aziendali e i dati per l’occupazione hanno spinto lo S&P 500 e il Nasdaq composite a toccare nuovi record.
Gli ultimi dati dalla Commodity Futures Trading Commission (CFTC) hanno mostrato che gli investitori speculaviti del Chicago Mercantile Exchange hano ridotto le loro posizioni lunghe nette sull’oro portandole dai 206.677 contratti della scorsa settimana agli attuali 189.684. i grafici del breve periodo sono ancora negativi, con il mercato che viene scambiato al di sotto delle nuvole di Ichimoku sugli intervalli a 4 ore e 1 ora. Inoltre, abbiamo un allineamento negativo delle linee di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde), e la Chikou-span (prezzo di chiusura spostato indietro di 26 periodi, linea marrone) si trova al di sotto dei prezzi su entrambi i grafici.
Tuttavia, come avevo detto la scorsa settimana, la coppia XAU/USD si sta avvicinando ad un’area importante in cui si sovrappongono la linea di trend rialzista del medio periodo e il fondo dei grafici settimanale e giornaliero. Al di sotto, si trova una zona di supporto nota che si estende tra i livelli 1222 e 1218, dunque il mercato dovrà scendervi al di sotto per poter testare l’area 1210,70-1207. Se questo supporto venisse infranto, la zona 1198/5 sarà probabilmente la fermata successiva. Una volta al di sotto del 1195, cercate ulteriormente il lato ribassista con i livelli 1187 e 1180 come target. Per quanto riguarda il lato rialzista, c’è della resistenza iniziale al 1235,30, seguito dal 1242. Se la coppia XAU/USD riuscisse a rompere in moto convincente attraverso il 1242, potremmo vedere una continuazione verso il 1250/48. Una chiusura giornaliera oltre il 1250 potrebbe portare ad un movimento verso il 1265/1.