Giovedì i prezzi dell’oro sono scesi di 14,06$ ponendo fine a cinque giorni consecutivi di profitti, con il Dollaro che si è rafforzato e i mercati azionari che hanno recuperato terreno il biglietto verde ha recuperato parte delle recenti perdite dopo che i dati economici dagli USA, risultati migliori delle aspettative, hanno riportato l’interesse sul meeting di giugno della Federal Reserve. La Federal Reserve Bank of Philadelphia ha riportato un aumento del proprio indice del settore manifatturiero a 38,8 dal 22,0 del mese scorso. Un rapporto rilasciato dal Dipartimento del Lavoro statunitense ha mostrato che il numero di richiedenti per la prima volta sussidi di disoccupazione è sceso di 4.000 unità arrivando a 232.000.
Ieri i mercati azionari mondiali sono saliti per la maggior parte del tempo. I mercati nella regione asiatica e pacifica sono sembrati stabili oggi. La coppia XAU/USD non è riuscita a passare attraverso l’area 1265/1, che ha agito da forte resistenza in passato, e dunque i prezzi sono scesi al 1250/48. Da un punto di vista tecnico, la nuvola giornaliera di Ichimoku dovrebbe fornire supporto. Tuttavia, i grafici del brevissimo periodo (1 ora e 30 minuti) al momento sono leggermente negativi. Se i prezzi scendessero al di sotto del fondo della nuvola oraria e del supporto in intra-day al 1245,30, a quel punto la coppia XAU/USD potrebbe estendere le perdite e testare il supporto strategico nell’area 1242/39.
Per quanto riguarda il lato rialzista, ci sono ostacoli come il 1250 e il 1252 (top della nuvola giornaliera). Se i tori riuscissero a spingere i prezzi oltre il 1252, è probabile che il mercato sfiderà il 1256,70-1255 (top della nuvola oraria). La coppia XAU/USD dovrà penetrare questa barriera per poter guadagnare slancio e testare di nuovo il 1265/1.