Ieri i prezzi dell’oro hanno aperto con un gap verso il basso, complice l’assenza di notizie importanti durante il weekend a scuotere i mercati. La coppia XAU/USD veniva scambiata ad un minimo di 1220.71$ l’oncia durante la prima parte della sessione di trading asiatica, trovando però supporto nelle vicinanze e riuscendo a tornare al livello 1235,30$. La prevista resistenza dell’area è entrata in gioco bloccando l’avanzata dei tori. Attualmente il mercato viene scambiato a 1226,80$ nel tentativo di rimanere al di sopra del supporto intra-day al 1225$.
Da un punto di vista tecnico, i grafici del breve periodo suggeriscono la possibilità di nuovo test del 1222/18 qualora il mercato riuscisse a rompere attraverso il 1225. Nonostante l’incrocio ribassista fra le linee di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde) sui grafici giornaliero e a 4 ore, i prezzi si muovono all’interno dei confini delle nuvole di Ichimoku sugli intervalli settimanale e giornaliero. In questo caso, il mercato sembra avrà la tendenza a consolidarsi fra i livelli 1242 e 1210,70$.
I tori dovranno spingere il mercato oltre il 1235,30 se non vogliono arrendersi, e muoversi verso la barriera successiva, al 1242. Una rottura oltre il 1242 potrebbe dare ai tori la sicurezza di cui hanno bisogno nel breve periodo per poter attaccare il 1250/48, che è la prima barriera importante. D’altro canto, se il supporto nei pressi del 1225 venisse infranto, la copia XAU/USD potrebbe rivisitare la zona 1222/18. Una volta scesi al di sotto di quest’ultimo, la fermata successiva sarà al 1215. Una chiusura al di sotto del 1215 su base giornaliera porterebbe con sé la possibilità di un calo al 1210,70-1207.