Ieri i prezzi dell’oro sono scesi di 18,65$, con il Dollaro che si è rafforzato dopo che la Federal Reserve ha segnalato la probabilità che continuerà gradualmente ad aumentare i tassi d’interesse del breve periodo quest’anno. “Il Committee ritiene il rallentamento della crescita durante il primo trimestre come un fatto transitorio, e continuerà ad aspettarsi che, con graduali modifiche della politica monetaria, l’attività economica si espanderà ad un tasso moderato, le condizioni del mercato del lavoro si rafforzeranno ulteriormente, e che l’inflazione si stabilizzerà intorno al 2% nel medio periodo” ha riportato la Federal Open Market Committee nella dichiarazione a seguito dei due giorni di meeting. Il mercato si concentrerà sui dati non-farm payroll mensili dagli USA. I dati di ieri dell’ADP sull’occupazione hanno mostrato che il settore privato ha creato 177.000 nuovi posti di lavoro ad aprile, ampiamente in linea con le aspettative.
Anche la vendita tecnica è stata responsabile del calo di ieri dell’oro dell’1,5%. La coppia XAUUSD ha esteso le proprie perdite come previsto dopo che i prezzi hanno rotto al di sotto della zona 1250/48 e testato il supporto al 1235,30. Sebbene quest’area abbia innescato la copertura di posizioni short, il mercato rimarrà sotto pressione a meno che i prezzi non torneranno oltre l’area 1242/0. Se i tori riuscissero a spingersi oltre il1242, a quel punto il 1245,15 e il 1250/48 potrebbero essere le fermate successive. Solo una chiusura giornaliera oltre il 1250 potrebbe aiutare l’oro e lasciar intendere che i tori si stanno preparando a dirigersi verso il 1261. Ad ogni modo, se la coppia XAU/USD scendesse attraverso il 1235,30-1234 (top della nuvola giornaliera di Ichimoku), gli orsi punteranno poi al 1231/0. Anche la linea settimanale di Kijun-sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde) si trova nella stessa area, dunque il mercato dovrà scendervi al di sotto per poter continuare nel lato ribassista e testare il 1225/2 (fondo della nuvola giornaliera di Ichimoku).