I prezzi dell’oro sono saliti di 2,65$ l’oncia martedì, allontanandosi dal minimo su sei settimane toccato in precedenza durante la settimana, con un Dollaro più debole e le perdite dei mercati azionari che hanno aumentato l’appetibilità del metallo prezioso come investimento alternativo. I principali indici azionari statunitensi ieri sono scesi, trascinati giù dal calo dei titoli azionari delle società tecnologiche, mentre l’indice del Dollaro è sceso dopo i commenti del Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi, che hanno fatto salire l’Euro. Attualmente l’oro viene scambiato a 1253,10$, in aumento rispetto al prezzo di apertura 1246,63$,
Osservando i grafici, sono due le cose che attirano subito la mia attenzione. Primo, la nuvola settimanale di Ichimoku continua a fornire supporto. Occupa l’area compresa fra i livelli 1239 e 1216, e inoltre abbiamo una linea di trend rialzista nel medio periodo, sempre nella stessa area. Questo suggerisce che il potenziale ribassista sarà limitato fin quando la coppia XAU/USD non romperà almeno al di sotto della zona 1232/0. Per poter sfidare tale supporto, gli orsi dovranno catturare il campo strategico nella regione 1240/39.
La seconda cosa alla quale fare attenzione è che il mercato viene scambiato all’interno dei confini della nuvola a 4 ore, e abbiamo un allineamento negativo delle linee di Tenakan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde) sugli intervalli giornaliero e a 4 ore. I tori dovranno spingere i prezzi oltre la zona 1260,50-1259, se intendono prendere le redini e tentare di attaccare il livello 1264.