I prezzi dell’oro hanno chiuso la sessione di mercoledì in perdita dello 06% o di 7,74$ per attestarsi a 1286,66$ l’oncia, con gli investitori che hanno ritirato i profitti dell’ultimo rally che ha spinto il mercato a toccare il suo livello più alto in sette mesi. I principali indici azionari statunitensi sono stati per la maggior parte in rialzo, e i profitti delle azioni hanno diminuito l’appetibilità del metallo prezioso. La coppia XAU/USD non è riuscita a mantenersi oltre il supporto dell’area 1288-1286,40$, e i prezzi sono tornati al livello 1282$.
Il mercato viene scambiato al di sopra delle nuvole di Ichimoku sugli intervalli settimanale, giornaliero e a 4 ore, a suggerire ch i tori avranno vantaggio tecnico nel medio periodo. Inoltre, le linee di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde) sono positivamente allineate, e la Chikou-span (prezzo di chiusura spostato indietro di 26 periodi, linea marrone) si trova oltre i prezzi.
Se il supporto nei pressi del 1282 rimanesse intatto, mi aspetto una spinta verso il livello 1288. Il top della nuvola di Ichimoku risiede al 1289,10, dunque dobbiamo oltrepassarlo di nuovo per poter guadagnare slancio per il 1295,50, che è la prima solida resistenza sui grafici. Una rottura di questo livello chiave attrarrebbe nuovi acquirenti, e porterebbe a una copertura delle posizioni short. In tal caso, i tori punteranno al 1300 e al 1308/4. Un fallimento, tuttavia, potrebbe portare a nuove liquidazioni. Una rottura al di sotto del livello di supporto 1282 potrebbe portare ad un calo al 1277,35-1276, dove la linea di Kijun-Sen risiede sull’intervallo a 4 ore. Se la coppia XAU/USD scendesse da lì, i prezzi tenderanno a scendere nell’area 1269/8.