La differenza fra il successo e il fallimento nel Forex trading dipende maggiormente dalle coppie di valute che decidete di negoziare ogni settimana, piuttosto che dai singoli metodi utilizzati per determinare le entrate e le uscite. Ogni settimana analizzeremo i fondamentali, il sentimento di mercato e le posizioni tecniche per determinare quali coppie valutarie avranno una probabilità più alta di produrre le più semplici e redditizie opportunità di trading questa settimana. In alcuni casi si tratterà di scambiare seguendo il trend, in altri di fare trading sui livelli di supporto e resistenza nei mercati con intervalli più estesi.
Quadro Generale
La settimana scorsa avevo previsto che probabilmente i trades migliori di questa settimana sarebbero stati andando long sull’indice S&P 500e short sull’argento, entrambi contro il Dollaro statunitense. Nel complesso il trade è stato leggermente in perdita con entrambi che inizialmente andavano bene, ma hanno finito per perdere i profitti verso la fine della settimana. L’indice S&P 500 è sceso dello 0,11% contro il Dollaro statunitense, mentre l’argento è sceso di poco contro il Dollaro, dello 0,10%. Questa combinazione ha prodotto una perdita media dello 0,11%.
Il mercato Forex rimane incerto, con volatilità estremamente bassa e senza trend chiari. Di nuovo, non c’è molto da aspettarsi da parte delle maggiori banche centrali. Nel complesso, il risultato della settimana sembra ancora relativamente imprevedibile.
Analisi Fondamentale e Sentimento di Mercato
Al momento l’elemento ad influenzare maggiormente il mercato al momento rimane ancora la Federal Reserve, con qualsiasi commento dai membri della FOMC che possano far luce sul ritmo dei futuri aumenti dei tassi d’interessi nel 2017. Questo è influenzato in grande misura dalla qualità dei dati economici dagli USA. Al momento il sentimento è inconcludente, sebbene il mercato sia tranquillo.
Analisi Tecnica
USDX
Il Dollaro statunitense ha stampato un’altra candela leggermente positiva questa settimana, sebbene inconcludente. La candela ha un ampio stoppino superiore, che però non significa granché. Il ritmo del pattern è negativo, ma le ultime candele fanno pensare ad un possibile movimento verso l’alto, sebbene questa candela vada contro gli indizi che avevamo. La linea di trend rialzista è stata infranta e rifiutata negativamente dal lato infranto, con un livello di resistenza al 12289. Il prezzo ha rotto al di sotto del vecchio livello di supporto 12203. Ora si trova al di sotto dei suoi livelli storici di 3 e 6 mesi fa, dunque sempre in un trend ribassista nel lungo periodo. I segnali rimangono misti.
Petrolio Greggio
Dopo aver perso circa il 20% del valore il mese scorso, la coppia ha toccato però rigettandolo, un minimo su più mesi a quota 42,23$. Il prezzo è salito da quel minimo nel corso degli ultimi due giorni. Potremmo essere vicini ad un’importante inversione rialzista da questo minimo, sebbene il prezzo debba oltrepassare il 44,00$ almeno nel corso dei prossimi 2 o 3 giorni prima che l’inversione possa sembrare sicura agli investitori, dopo la forte e pesante pressione alla vendita.
Gas Naturale
Non è un caso che l’altro principale asset energetico, il gas naturale, stia iniziando ad essere interessante come ipotetico acquisto nello stesso momento del petrolio greggio. È stato raggiunto uno swing low chiave, e rifiutato a 2,847$. Se il prezzo rompesse velocemente oltre il 2,95$ entro i primi due giorni della settimana, potrebbe essere un acquisto interessante, sebbene il livello 3,05$ sembra possa fornire resistenza, bloccando la strada ad un ulteriore aumento.
Conclusioni
Potenzialmente rialzista su gas naturale e petrolio greggio contro il Dollaro statunitense, con il gas naturale che al momento è più appetibile.