La differenza fra il successo e il fallimento nel Forex trading dipende maggiormente dalle coppie di valute che decidete di negoziare ogni settimana, piuttosto che dai singoli metodi utilizzati per determinare le entrate e le uscite. Ogni settimana analizzeremo i fondamentali, il sentimento di mercato e le posizioni tecniche per determinare quali coppie valutarie avranno una probabilità più alta di produrre le più semplici e redditizie opportunità di trading questa settimana. In alcuni casi si tratterà di scambiare seguendo il trend, in altri di fare trading sui livelli di supporto e resistenza nei mercati con intervalli più estesi.
Quadro Generale
La settimana scorsa avevo previsto che probabilmente i trades migliori della settimana sarebbero stati andando long su EUR/USD e AUD/USD, e short USD/CAD. Ognuno di questi trade si è rivelato redditizio: l’EUR/USD è salito dell’1,73%, AUD/USD dell’ 1,13%, e l’USD/CAD ha perso lo 0,86%, producendo un risultato positivo complessivo di circa l’1,24%.
Il mercato Forex rimane meno incerto e sono riemersi trend chiari, con rotture di massimi su più mesi e pluriennali su alcune coppie Forex, tutte contro il Dollaro statunitense. Il sentimento nei confronti del Dollaro statunitense rimane negativo, a seguito dell’atteggiamento più accomodante del previsto nella testimonianza di Janet Yellen, presidente della Federal Reserve, di fronte al Congresso due settimane fa. Anche verbali positivi dell’ultimo meeting rilasciati dalla Reserve Bank of Australia, e indizi che la Banca Centrale Europea ad ottobre inizierà una diminuzione del QE, hanno favorito una spinta delle valute.
Questa settimana prevedo che i trades migliori saranno andando long su Dollaro neozelandese, Dollaro canadese e Euro, e short sul Dollaro statunitense.
Analisi Fondamentale e Sentimento di Mercato
Al momento l’elemento ad influenzare maggiormente il mercato al momento è il fatto che tutte le maggiori banche centrali hanno indicato di essere sulla strada verso un irrigidimento della politica monetaria, ma c’è maggior pessimismo riguardo al Dollaro, poiché la Federal Reserve ha segnalato un percorso più lento per questo processo. Questo ha lasciato una chiara debolezza nel Dollaro all’interno del mercato Forex, rafforzata dalla debolezza degli ultimi dati economici, che hanno incoraggiato le prospettive accomodanti. Questa settimana saranno cruciali i verbali del meeting del FOMC, che potrebbero influenzare il sentimento riguardo il biglietto verde. Con il Dollaro che si trova in un forte e chiaro trend ribassista, è saggio aspettarsi che possano verificarsi “incidenti lungo la linea di minor resistenza”, cosa che giustifica l’assunzione di posizioni short in anticipo sull’USD.
Il Dollaro canadese è stato particolarmente forte questa settimana, dopo l’aumento dei tassi d’interesse di un quarto di punto percentuale da parte della Bank of Canada due settimane fa, mentre Euro e Dollaro neozelandese hanno stampato nuovi massimi su più mesi nell’ultima settimana.
Da notare che anche la Sterlina inglese è debole, una delle poche valute ad aver perso valore contro il Dollaro statunitense negli ultimi giorni.
Analisi Tecnica
Indice Dollaro Statunitense
Questa coppia ha stampato un’altra candela fortemente ribassista, chiudendo vicina ai suoi minimi e registrando un nuovo minimo di prezzo su 9 mesi. È in atto un chiaro trend ribassista nel lungo periodo, e il prezzo ha trovato nuova resistenza al di sopra, mentre seguiva da vicino una linea di trend ribassista dominante. Tuttavia, è presente un livello di supporto chiave al 12012 che è stato decisamente infranto, e non ci sono livelli di supporto chiari nelle vicinanze.
EUR/USD
Il prezzo ha stampato un’altra solida candela rialzista, chiudendo vicina ai suoi massimi e registrando un nuovo massimo di prezzo su 23 mesi. È in atto un chiaro trend rialzista del lungo periodo e il prezzo viene scambiato senza ostacoli. Tuttavia, non lontano sono presenti due livelli di resistenza chiave che potrebbero evitare che il prezzo salga ulteriormente, almeno nel breve periodo.
NZD/USD
Il prezzo ha stampato una solida candela “di rottura” fortemente rialzista, chiudendo vicina ai suoi massimi e registrando un nuovo massimo di prezzo su 10 mesi. È in atto un chiaro trend rialzista del lungo periodo e il prezzo viene scambiato senza ostacoli. Tuttavia, appena al di sopra è presente un punto chiave di flesso allo 0,7485, che potrebbe agire da resistenza ed evitare che il prezzo salga ulteriormente, almeno nel breve periodo. Si tratta di un massimo di prezzo su due anni. Ad ogni modo, a livello tecnico, questo movimento rialzista sembra abbia ulteriore spazio di movimento nel breve periodo.
USD/CAD
Questa coppia ha stampato un’altra candela fortemente ribassista, chiudendo ai minimi e registrando un nuovo minimo di prezzo su 14 mesi. È in atto un chiaro trend ribassista nel lungo periodo, con il movimento delle ultime settimane che è stato nettamente negativo. Il prezzo viene scambiato praticamente senza ostacoli. Tuttavia, c’è un punto chiave di flesso non lontano da qui, all’1,2461, che potrebbe agire da supporto ed evitare che il prezzo scenda ulteriormente, almeno nel breve periodo.
Conclusioni
Rialzista su Euro, Dollaro neozelandese e Dollaro canadese; ribassista sul Dollaro statunitense.