L’oro ha chiuso la settimana in perdita dello 0,9% a 1258,72$, con gli investitori che hanno ritirato i profitti dopo l’ultimo rally che ha spinto il mercato a toccare il livello più alto in sei settimane, mentre il Dollaro ha ricevuto una spinta dalla creazione di 209.000 posti di lavoro a luglio. Il rapporto mensile del Dipartimento del Lavoro ha mostrato anche che la retribuzione oraria media è salita dello 0,3% il mese scorso. I mercati azionari positivi, assieme ad un altro rapporto che indica un calo del disavanzo commerciale a giugno, hanno contribuito ad aumentare la pressione sull’oro. Probabilmente, durante il prossimo meeting di settembre, la Federal Reserve annuncerà un piano per iniziare a ridurre il proprio bilancio e un novo ritardo nell’aumento dei tassi d’interesse fino a dicembre.
I prezzi si muovono oltre le nuvole di Ichimoku settimanale e giornaliera, e abbiamo un allineamento positivo fra le linee di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde) su entrambi gli intervalli, ad indicare che il trend del medio periodo è ancora positivo. Per quanto riguarda il lato rialzista, l’area 1274/1 rimane una barriera forte. Una rottura oltre il 1274 sarebbe un segnale positivo, e implicherebbe che il 1282/0 potrebbe essere la fermata successiva. Una chiusura oltre il 1282 su base giornaliera potrebbe far presagire un movimento fin su al 1295.
I grafici del breve periodo, d’altra parte, suggeriscono la possibilità di un test del 1250-1247,89, se la coppia XAU/USD non riuscisse a mantenersi oltre l’area 1255/3. Una rottura di questo supporto mi farebbe pensare che il mercato tornerà a visitare nuovamente il 1242-1239,33. Al di sotto di quest’ultimo, emerge la zona 1235/2 come supporto chiave. Gli orsi dovranno catturare questo campo strategico per poter sfidare i tori sul campo di battaglia 1227/4.