Lunedì i prezzi dell’oro sono saliti di 8,18$ per attestarsi al loro livello più alto dal 6 giugno, con il biglietto verde che ha continuato ad indebolirsi e le borse a scendere. La coppia XAU/USD ha aperto negativamente la settimana, trovando però supporto appena al di sopra del livello 1280$, per poi tornare al 1292$. Dati deludenti per l’inflazione e i verbali del meeting di luglio della Fed hanno alimentato le speculazioni che la Fed non ha alcuna fretta di aumentare di nuovo i tassi d’interesse nei prossimi mesi.
Scambiare al di sopra delle nuvole di Ichimoku, assieme all’allineamento positivo fra le linee di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde) suggerisce che nel complesso abbiamo vantaggio tecnico. Tuttavia, il potenziale rialzista sarà limitato a meno che il mercato non romperà attraverso il 1296. Una chiusura giornaliera oltre questa barriera potrebbe fornire agli acquirenti il carburante extra di cui hanno bisogno per attaccare la resistenza chiave successiva nella zona 1308/4.
I supporti in intraday si trovano al 1287 e 1284. Se la coppia XAU/USD scendesse attraverso il 1284, potremmo far visita al 1280. Gli orsi dovranno trascinare i prezzi al di sotto del 1280 per poter raccogliere lo slancio sufficiente a toccare il 1274. L’eliminazione di questo supporto risulta essenziale per una continuazione verso il 1271/69, dove risiede il fondo della nuvola a 4 ore.