Lunedì i prezzi dell’oro si sono attestati a 1269,35$ l’oncia salendo del 2,3% sul mese, con gli investitori che sono diventati più cauti sulle prospettive di crescita degli USA e sul percorso verso l’aumento dei tassi d’interesse. Gli sviluppi a Washington e le ridotte aspettative per l’inflazione hanno pesato sul Dollaro per buona parte del mese. Non credo vedremo ulteriori aumenti dei tassi d’interesse da parte della Fed fino a dicembre, e questo è un elemento sottostante positivo che va a supporto del metallo prezioso.
Dal punto di vista dei grafici, sono due le cose a catturare la mia attenzione. Innanzi tutto, la nuvola settimanale di Ichimoku continua a fornire supporto. Secondo poi, il rally visto ultimamente ha spinto la coppia XAU/USD oltre la nuvola giornaliera. Inoltre, anche la Chikou-Span (prezzo di chiusura spostato indietro di 26 periodi, linea marrone) giornaliera e a 4 ore risiedono oltre le nuvole. Questo suggerisce che l’oro probabilmente manterrà un trend rialzista nel corso del medio periodo.
Attualmente, il mercato sta testando la resistenza nella zona di supporto 1271/0, e se la coppia XAU/USD potesse ancorarsi in qualche punto oltre quest’ultima, potrebbe salire fin su al 1296/5. I tori dovranno produrre una chiusura giornaliera oltre la forte barriera al 1296/5 per poter sfidare gli orsi, che aspetteranno nella regione 1308/4. Una rottura attraverso questa resistenza tecnica chiave segnalerebbe una spinta al 1327,50-1324. Tuttavia, se la coppia XAU/USD facesse fatica ad attraversare il 1271/0 e scendesse al di sotto del 1264, non escluderei la possibilità di un calo al 1255 o addirittura al 1250. Una rottura al di sotto della nuvola di Ichimoku a 4 ore potrebbe portare ulteriore debolezza. In tal caso, la zona 1243/2 probabilmente sarebbe la fermata successiva. Al di sotto di quest’ultima, emerge il livello 1235 come chiaro supporto chiave.