USD/JPY
Il Dollaro statunitense è sceso durante la giornata di giovedì, rompendo al di sotto del fondo del martello di mercoledì, e rompendo addirittura al di sotto di quella che avrebbe potuto essere una buona linea di trend di supporto. Per questo penso che continueremo a scendere, anche se non penso si tratti necessariamente di una rottura facile. Questo è un mercato in cui al di sotto c’è molto rumore, che si estende fino al livello 108. Se dovessimo rompere al di sotto della maniglia 108, il mercato romperà poi velocemente al ribasso e si muoverà verso il livello 105. Per questo è probabile che vedremo continua pressione ribassista. Tuttavia, se rompessimo oltre il livello 110,25 sarei acquirente, poiché indicherebbe una completa inversione della pressione alla vendita.
AUD/USD
Il Dollaro australiano è sceso inizialmente durante la giornata, ma poi è salito leggermente per via di un aumento degli acquisti dell’oro. Ora l’oro ha a che fare con il livello 1300$, e se vi rompessimo al di sopra, il Dollaro australiano potrebbe salire molto di più. Se rompessimo al di sotto del fondo del martello per la sessione di mercoledì, l’Aussie si muoverà poi verso il livello 0,7750 al di sotto, che trova ampio supporto nella massiccia resistenza che abbiamo visto in passato. Per questo credo che un pullback sia positivo, e che col tempo avremo opportunità di acquisto. Il livello 0,80 al di sopra dovrebbe essere un target per i traders del lungo periodo, e se potessimo rompervi al di sopra, penso che il mercato si troverebbe più in una situazione di tipo “buy and hold”, poiché l’importanza del livello 0,80 risale a decenni fa. Tuttavia, nel breve periodo penso che probabilmente vedremo un lento calo.
