Venerdì i prezzi dell’oro si sono attestati a 1346,48$ l’oncia, guadagnando quasi l’1% durante la settimana, con la domanda di beni rifugio che ha continuato ad attrarre investitori nel mercato. Gli ultimi dati dalla Commodity Futures Trading Commission (CFTC) hanno rivelato che gli investitori speculativi del Chicago Mercantile Exchange hanno aumentato le loro posizioni lunghe nette sull’oro portandole a 245.298 contratti, contro i 231.047 della settimana precedente. Sembra che l’allontanamento dell’inflazione dal target del 2% preposto dalla Fed, insieme ai timori di un rallentamento economico dovuto agli uragani negli Stati Uniti, continuerà a pesare sul biglietto verde.
Dal punto di vista dei grafici, negoziare al di sopra delle nuvole di Ichimoku (intervalli settimanale e giornaliero) suggerisce che è probabile che l’oro mantenga il trend rialzista nel medio periodo, cosa che ho ripetuto per settimane. Le linee di Tenkan-sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde) sono allineate positivamente e la Chikou-span (prezzo di chiusura spostato indietro di 26 periodi, linea marrone). Nonostante il quadro positivo, un fallimento nell’oltrepassare l’area 1358/3 suggerirebbe che probabilmente la coppia XAU/USD subirà ulteriore pressione dal profit taking, nel breve periodo.
Al di sotto, l’area 1245/2 emerge come supporto iniziale, e gli orsi dovranno trascinare i prezzi al di sotto delle nuvole orarie di Ichimoku per poter guadagnare slancio per il 1332 e il 1327/6. Se la coppia XAU/USD chiudesse al di sotto del 1326, almeno su base giornaliera, cercate ulteriormente il lato ribassista con i livelli 1318 e 1312 come target successivi. Tuttavia, se I tori oltrepasseranno la resistenza al 1358/3, potremmo vedere i tori intraprendere una corsa al 1367/5. I rialzisti dovranno produrre una chiusura giornaliera oltre la solida resistenza tecnica nella zona 1378/5, per poter attaccare il 1388/4.